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Wimbledon 2019: Federer e Nadal continuano la loro corsa, Berrettini convincente, Fognini ancora al quinto set e Cilic saluta Londra

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Nuova giornata che è andata in archivio a Wimbledon e le variazioni sul tema non sono mancate, al pari delle conferme. Tra le stelle annunciate, ovvero Roger Federer e Rafael Nadal, il risultato pieno è stato centrato.

Di sicuro l’impegno in questo secondo turno meno gravoso lo aveva lo svizzero, che affrontava il britannico il britannico Jay Clarke (n.169 del ranking). Un Roger un po’ a corrente alternata quello che abbiamo visto oggi. Le giocate d’alta scuola mixate ad alcune imprecisioni non da lui hanno rappresentato lo spaccato dell’incontro odierno. Tuttavia, è bastato per aggiudicarsi il confronto in tre set 6-1 7-6 (3) 6-2, preparandosi così alla sfida del prossimo turno contro il francese Lucas Pouille (testa di serie n.22). N.28 del mondo che ha battuto nel derby transalpino Gregoire Barrere 6-1 7-6 (0) 6-4, guadagnandosi l’onore di sfidare “Sua Maestà”. Missione compiuta anche per Rafa ma l’ostacolo Nick Kyrgios era da temere. Il tennis tutto genio e sregolatezza dell’australiano ha messo un po’ in difficoltà la regolarità di Rafa che, ripensando a cinque stagioni fa, di Nick non ha un bel ricordo. Tuttavia, con il punteggio di 6-3 3-6 7-6 (5) 7-6 (3) il campione nativo di Manacor ha messo le cose in chiaro. Nadal è atteso ad un altro match di un certo spessore contro il francese Jo-Wilfried Tsonga, vittorioso contro il lituano Ricardas Berankis (n.77 ATP) 7-6 (4) 6-3 6-3.

La delusione di giornata è senza dubbio il croato Marin Cilic. Il finalista del 2017 è stato sconfitto in maniera del tutto inaspettata dal portoghese Joao Sousa, sulla carta non un grande interprete sull’erba. Vero è che il periodo vissuto dal n.18 del mondo è tale che questo riscontro possa anche essere giustificato. Sousa affronterà il n.61 del mondo Daniel Evans, che ha sconfitto la testa di serie n.18 Nikoloz Basilashvili 6-3 6-2 7-6. In casa Italia, si può festeggiare il doppio successo di Matteo Berrettini e Fabio Fognini. Il romano si è imposto contro il cipriota Marcos Baghdatis 6-1 7-6 (4) 6-3, confermando il suo gran momento su questa superficie, in una sfida emotivamente particolare, visto l’addio dall’attività agonistica del simpatico n.135 ATP. Decisamente più sofferta la vittoria del ligure contro il coriaceo ungherese Marton Fucsovics: 6-7 (6) 6-4 7-6 (3) 2-6 6-3 il riscontro finale in favore del tennista di Arma di Taggia. Matteo nel terzo round se la vedrà contro l’argentino Diego Schwartzman (n.24 del mondo), che lo ha sconfitto sulla terra rossa a Roma quest’anno, mentre Fabio affronterà l’insidioso americano Tennys Sandgren (n.94 del ranking).

 

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Foto: LaPresse

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