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Wimbledon 2019, finale femminile: Serena Williams per i 24 Slam, Simona Halep per la grande sorpresa

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Oggi pomeriggio, con inizio alle 15 ora italiana, si disputerà la finale dell’edizione numero 126 del singolare femminile del torneo di Wimbledon tra due ex numero 1 del mondo, la statunitense Serena Williams e la romena Simona Halep. In caso di vittoria della prima, risalirebbe al numero 8 della classifica WTA mentre attualmente nel ranking live è numero 9, mentre la seconda è già sicura di tornare al numero 4 e anche in caso di un suo successo le cose non cambierebbero.

Per Serena è l’occasione per entrare sempre più nella leggenda: dall’Australian Open del 2017 è a secco di successi sia nei tornei del circuito maggiore WTA a quota 72 sia in quelli del Grande Slam. Di questi ultimi ne ha vinti 23 e da quasi due anni e mezzo gliene manca solo uno per eguagliare la primatista assoluta di tutti i tempi, l’australiana Margaret Smith Court, trionfatrice in 24 Slam tra il 1960 e il 1973.

Williams ha la chance di eguagliare questo record a 20 anni di distanza dal primo Major vinto, gli US Open del 1999: una vita agonistica fa. Inoltre, può diventare, a 37 anni e 290 giorni, la campionessa di Wimbledon più anziana di sempre, superando di 8 giorni il vecchissimo primato stabilito dalla britannica Charlotte Cooper Sterry nel 1908. Naturalmente tutto questo può realizzarsi Halep permettendo.

I numeri e i confronti diretti favoriscono ancora di più la statunitense, che disputerà la sua trentaduesima finale in uno Slam, l’undicesima ai Championships (delle precedenti ne ha vinte sette e perse tre) mentre la romena giocherà la quinta, la prima a Wimbledon, e delle quattro già giocate si è aggiudicata solo quella del Roland Garros dell’anno scorso. Se fosse lei a vincere eguaglierebbe quanto fatto dalla spagnola Garbine Muguruza, che nel 2016 trionfò a Parigi e poco più di un anno dopo sui prati londinesi.

Per quanto riguarda i precedenti, Serena è nettamente in vantaggio per 9-1, Halep ha vinto solo la finale del Masters femminile del 2014, peraltro lasciando solo due game all’avversaria, mentre Williams su nove partite ne ha vinte quattro al terzo set, e tra l’altro tre di queste nei tornei del Grande Slam: secondo turno di Wimbledon 2011, quarti di finale degli US Open del 2016 e ottavi di finale degli Australian Open 2019; questi due sono anche gli ultimi confronti diretti tra le giocatrici.

In una finale, oltre a quella del Masters del 2014 giocata a Singapore, le due si sono incontrate un’altra volta, a Cincinnati nel 2015, e vinse Serena in due combattuti set. Per concludere, è vero che spesso tra le due ci sono state partite combattute ma sono quasi sempre finite nello stesso modo. Inoltre i rispettivi palmares parlano chiaro, pertanto se Halep dovesse alzare il piatto riservato alla vincitrice sarebbe una grossa sorpresa, tanto più perché si gioca sull’erba, forse l’unica superficie sulla quale la statunitense può ancora fare la differenza su tutte anche se non è al meglio della condizione.

 

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Foto: LaPresse

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