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Wimbledon 2019: Serena Williams devastante, Barbora Strýcová travolta e finale conquistata

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Serena Williams c’è e lo dice piuttosto chiaramente. Nella seconda semifinale di Wimbledon l’americana (n.10 del mondo) strapazza letteralmente sul Centrale la ceca Barbora Strýcová (n.54 del ranking) con il punteggio di 6-1 6-2 in 1 ora e 1 minuti di partita. Una prestazione super convincente della sette volte vincitrice dei Championships che così ottiene l’undicesima finale in carriera in questo Slam, mettendo nel mirino l’ottavo successo. La prossima avversaria sarà la rumena Simona Halep (n.7 della classifica mondiale) che ha sconfitto per 6-1 6-3 l’ucraina Elina Svitolina (n.8 del ranking).

PRIMO SET – La parola d’ordine è: devastante. Serena prende il comando delle operazioni e lo fa con precisione chirurgica e una buona mobilità. Strýcová viene sballottata da un lato all’altro del campo, avendo da risolvere un’enigma: “far male a Williams”. Sì perché la profondità di palla dell’americana è notevolissima e la ceca è costretta a cedere il servizio nel quarto e nel sesto game, obbligata a inventarsi colpi speciali per uscire dallo scambio ma peccando nell’esecuzione. Conclusione: 6-1 in 26′, con la statunitense autrice di 16 colpi vincenti e di 3 ace.

SECONDO SET – Nel secondo parziale, nonostante gli sforzi della n.54 del mondo, lo spartito è sempre lo stesso. L’aggressività di Serena fa danni e nel quinto e nel settimo game, la n.10 WTA prende il largo, colpendo sempre il lato scoperto del campo della rivale e conquistando punti con grande incisività. Il 6-2 del secondo parziale pone fine alle ostilità in 33′, con la statunitense che archivia la pratica con grande autorevolezza (27 vincenti e 10 errori non forzati)

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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