Arrampicata Sportiva

Arrampicata sportiva, Mondiali Tokyo 2019: assegnate le sette carte olimpiche nel combined femminile. Le giapponesi se le contenderanno in finale

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Finalmente oggi a Tokyo, in Giappone, sulla parete che il prossimo anno ospiterà le Olimpiadi, dove sono proseguiti i Mondiali di arrampicata sportiva, si è respirata l’aria della rassegna del prossimo anno: nella specialità olimpica del combined, che somma speed, lead e boulder, nel corso delle qualificazioni femminili alla finale a otto di martedì, riservata alle migliori venti della classifica ottenuta dopo le qualifiche delle singole specialità dei giorni scorsi, sono anche state assegnate le prime carte olimpiche.

Le otto finaliste sono la britannica Shauna Coxsey, la slovena Janja Garnbret, l’elvetica Petra Klinger, la polacca Aleksandra Miroslaw e le nipponiche Akiyo Noguchi, Ai Mori, Futaba Ito e Miho Nonaka. Le quattro europee vanno alle Olimpiadi del 2020 (i pass sono nominali), mentre le quattro giapponesi si giocheranno i due posti (contingente massimo) nella finale di martedì.

Considerando però che i pass totali in palio erano sette, ma che il Giappone aveva già un posto assicurato in qualità di Paese ospitante, vanno a Tokyo 2020 anche due atlete che non disputeranno la finalissima di martedì, ovvero la statunitense Brooke Raboutou, nona classificata, e l’austriaca Jessica Pilz, decima.

Non ha disputato le qualifiche odierne l’unica azzurra in gara in questa rassegna iridata, ovvero Laura Rogora, che nella classifica combinata delle prove degli scorsi giorni non è riuscita a rientrare tra le migliori venti, terminando al 27° posto assoluto. Per lei ancora due opportunità per staccare il pass per Tokyo, ovvero a Tolosa a fine novembre, nell’evento di qualificazione olimpica, e nell’aprile del 2020, agli Europei di Mosca.

 

 

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Federclimb

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