Arrampicata Sportiva
Arrampicata sportiva, Mondiali Tokyo 2019: nel boulder ori per Garnbret e Narasaki, al 19° posto sia Laura Rogora che Michael Piccolruaz
Assegnati i primi due titoli a Tokyo, in Giappone, sulla parete che il prossimo anno ospiterà le Olimpiadi, ai Mondiali di arrampicata sportiva: disputate oggi semifinali e finali, maschili e femminili, della specialità non olimpica del bouder, che vedevano impegnati due azzurri. Si fermano però al penultimo atto e non accedono alla finalissima Laura Rogora tra le donne e Michael Piccolruaz tra gli uomini, entrambi giunti al 19° posto.
Nella competizione maschile Michael Piccolruaz, che era diciottesimo al termine delle qualifiche, si classifica 19° e non riesce a centrare la finalissima, riservata ai migliori 6. Nell’ultimo atto trionfa il nipponico Tomoa Narasaki, che precede l’austriaco Jakob Schubert, secondo, ed il tedesco Yannick Flohé. Così gli altri finalisti: quarta e quinta piazza per due nipponici, rispettivamente Kokoro Fujii e Keita Dohi, mentre è sesto il ceco Adam Ondra. Ricordiamo che gli altri azzurri si erano fermati in qualifica: Stefano Ghisolfi al 49° posto, Marcello Bombardi al 53° ed infine Ludovico Fossali al 61°.
Nella gara femminile Laura Rogora, nona nelle eliminatorie, purtroppo peggiora sensibilmente in semifinale, dove si classifica al 19° posto. Gara perfetta per la slovena Janja Garnbret, che dopo aver vinto qualifiche e semifinale, si impone anche in finalissima. Alle sue spalle la nipponica Akiyo Noguchi, seconda, mentre completa il podio la britannica Shauna Coxsey. Quarta piazza per l’ucraina Ievgeniia Kazbekova, chiudono quinta e sesta altre due nipponiche, rispettivamente Miho Nonaka e Nanako Kura.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: Federclimb