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Atletica, Coppa Europa 2019: Italia, salvezza non scontata. Non bisognerà sbagliare nulla per chiudere fra le prime 7

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L’Italia scenderà in campo a Bydgoszcz (Polonia) con un solo, unico grande obiettivo: conquistare la salvezza negli Europei a squadre di atletica leggera, la cara vecchia Coppa Europa che ha cambiato il nome ma non la sostanza. La nostra Nazionale ha tutte le carte in regola per strappare la permanenza nella massima serie ma il compito non sarà così semplice visto che quest’anno sono previste ben cinque retrocessioni: parteciperanno 12 formazioni e dunque soltanto le migliori sette rimarranno in Serie A insieme alla vincitrice della cadetteria che verrà promossa. La compagine guidata dal Direttore Tecnico Antonio La Torre se la dovrà verosimilmente vedere con Grecia, Ucraina, Svizzera, Repubblica Ceca, Finlandia, Spagna e Svezia mentre Germania, Gran Bretagna, Francia e Polonia dovrebbero sfidarsi per il trofeo. Sulla carta la Finlandia e la Grecia sembrano decisamente inferiori, dovrebbero essere un gradino sotto anche Spagna e Svezia oltre alla Repubblica Ceca, Svizzera e Ucraina sembrano poter essere in linea con la nostra Nazionale.

I 54 azzurri (27 uomini e altrettante donne) dovranno gareggiare col coltello tra i denti e lottare punto su punto perché in una competizione così serrata e lunga ogni singolo risultato potrebbe risultare determinante per raggiungere l’obiettivo ed evitare l’onta della retrocessione. L’Italia ha incominciato la stagione con dei risultati positivi tra World Relays, Coppa Europa dei 10000 metri e Universiadi ma ora si entra nel momento clou visto che manca poco più di un mese ai Mondiali di Doha. La nostra squadra può fare affidamento su alcune individualità di spicco come Stefano Sottile reduce dal 2.33 degli Assoluti, Marcell Jacobs capace di correre i 100 metri in 10.03 poche settimane fa, il solido Eseosa Desalu sui 200, il primatista nazionale Davide Re sui 400, Ayomide Folorunso nel giro di pista con barriere, Luminosa Bogliolo sempre più vicina al record italiano dei 100 ostacoli, Yeman Crippa reduce dal trionfo nella Coppa Europa dei 10000 metri e pronto a doppiare 5000-3000, Alessia Trost nell’alto, la discobola Daisy Osakue: tante frecce all’arco per strappare una salvezza comunque tutt’altro che scontata visto il nuovo regolamento che ha alzato il numero di retrocessioni per ridurre il numero di squadre a partire dalla prossima edizione.

 

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Foto: Valerio Origo

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