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Basket
Basket, impresa dell’Australia alla vigilia dei Mondiali! Stati Uniti sconfitti dopo 13 anni, Popovich: “Nessuno vince per sempre”
Risultato storico nella seconda amichevole nel giro di pochi giorni tra Stati Uniti e Australia. Nella sfida andata in scena al Marvel Stadium di Melbourne, la formazione di casa si è presa la rivincita dopo la sconfitta nel primo incontro imponendosi con il punteggio di 98-94 al termine di una sfida equilibrata e decisamente significativa nel cammino di avvicinamento ai Mondiali 2019. La squadra guidata da Andrej Lemanis ha realizzato una vera e propria impresa trascinata da uno straordinario Patty Mills, guardia dei San Antonio Spurs capace di mettere a referto 30 punti di fronte al proprio allenatore Gregg Popovich e di decidere l’esito dell’incontro con uno spettacolare ultimo quarto.
L’Australia ha raccolto la prima vittoria della propria storia contro il Team USA dopo 30 sconfitte, ma le statistiche più impressionanti sono quelle americane. Gli Stati Uniti non perdevano una partita tra competizioni ufficiali ed amichevoli dalla semifinale dei Mondiali 2006 contro la Grecia di Spanoulis e Diamantidis: da allora una striscia di 78 vittorie consecutive interrotta propria alla vigilia della nuova rassegna iridata. La compagine a stelle e strisce rimane comunque la principale favorita per il successo finale, ma le tante assenze e il livello sicuramente inferiore rispetto ad altre squadre del passato aumentano le speranze delle rivali più accreditate. Nella sfida di questa notte il miglior realizzatore è stato Kemba Walker (22 punti), partito dalla panchina, seguito da Harrison Barnes (20 punti). Popovich ha preferito tenere a riposo Kyle Kuzma, alle prese con un leggero dolore alla caviglia. Nella mattinata italiana di lunedì 26, gli Stati Uniti affronteranno il Canada prima di spostarsi in Cina per iniziare il proprio cammino nella rassegna iridata.
L’allenatore statunitense ha commentato così la partita: “Gli australiani ci hanno dato una magnifica lezione, spero serva per farci capire come dobbiamo giocare in questo tipo di competizione. Questa sconfitta significa che dobbiamo giocare meglio, è una misura del nostro livello attuale, nessuno vince per sempre. Abbiamo un gruppo di giocatori che sta lavorando molto duramente per imparare a conoscersi e a stare dentro un nuovo sistema. Il nostro lavoro è di provare a migliorare ogni giorno, anche oggi abbiamo imparato delle cose. Gli australiani sono rimasti compatti anche nelle difficoltà, hanno giocato bene su entrambi i lati del campo”.
Da sottolineare invece la prestazione decisamente convincente dell’Australia, trascinata oltre che da Mills dagli altri quattro giocatori NBA presenti nel proprio roster: Andrew Bogut (16 punti), Joe Ingles (15 punti) e Aron Baynes (13 punti). Nonostante percentuali al tiro non particolarmente elevate, gli uomini di Lemanis hanno fatto la differenza grazie alla coralità del gioco offensivo, con 22 assist complessivi. Nel Mondiale 2019 la formazione oceanica affronterà Canada, Lituania e Senegal, nel raggruppamenti più interessante ed equilibrato della prossima rassegna iridata.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Matteo Marchi