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Basket, Mondiali 2019: le Filippine ai raggi X. Attenzione ai giocatori di origine americana
Domani comincia l’avventura dell’Italia ai Mondiali di basket. Gli azzurri faranno il loro esordio contro le Filippine in un match che è subito fondamentale. La formula prevede che le prime due del girone si qualifichino per la fase successiva e, vista la presenza anche di Serbia ed Angola, la sfida di domani è quasi uno scontro diretto. All’Italia serve una bella prestazione, convincente, che possa cancellare in fretta le sette sconfitte consecutive nelle amichevoli di preparazione.
L’Italia è favorita, ma non deve assolutamente fare l’errore di sottovalutare le Filippine. La nazionale asiatica è al secondo Mondiale consecutivo dopo il 21esimo posto del 2014, che aveva sancito il ritorno dei filippini in una rassegna iridata dopo 36 anni da quella precedente. Il miglior risultato di sempre è uno storico bronzo conquistato nell’edizione del 1954 in Brasile.
Il basket è una vera e propria religione nelle Filippine. Un Paese che vive di pallacanestro e che segue con una passione straordinaria la sua Nazionale. In questo Mondiale non ci sarà Jordan Clarkson e dunque il naturalizzato sarà ancora una volta Andray Blatche, per 9 anni in NBA tra Washington Wizards e Brooklyn Nets. Il centro di origini americane gioca attualmente nel campionato cinese con il Tianjin. Sicuramente è il giocatore che può creare i maggiori problemi all’Italia vista la sua fisicità, ma è anche l’unico di tutta la rosa a giocare in un campionato di buon livello.
Tutti gli altri dodici, infatti, fanno parte della PBA, la lega professionistica filippina. L’altro centro Fajardo ha chiuso con oltre dieci punti di media le qualificazioni asiatiche ed attenzione anche al play Kiefer Ravena. Sicuramente le Filippine saranno una squadra che corre molto, che gioca in velocità, anche se la presenza di Blatche potrebbe cambiare un po’ i piani, cercando spesso l’americano in post anche per liberare poi sull’arco i tiratori.
C’è solo un precedente tra Italia e Filippine. Un’amichevole che si è giocata nel 2016 prima del Preolimpico di Torino e che si chiuse con una netta vittoria per 106-70 in favore degli azzurri, trascinati dai 20 punti di Danilo Gallinari. In quella partita Blatch segnò 21 punti e fu il miglior marcatore.
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Credit Ciamillo