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Basket, Mondiali 2019: le stelle della manifestazione. Antetokounmpo si presenta da MVP, Jokic guida la Serbia. Team USA meno Dream, ma i nomi non mancano
Nelle settimane precedenti si sono moltiplicate le assenze e le rinunce, ma i Mondiali 2019 di basket che scatteranno domani presentano comunque un parterre di stelle di assoluto valore. Basta forse un solo nome, quel Giannis Antetokounmpo, votato miglior giocatore dell’ultima stagione NBA. Il greco è l’uomo in copertina di tutta la rassegna iridata, il campione assoluto, che proverà a trascinare ad una grande impresa la sua Grecia. Un giocatore illegale per il panorama fuori dai confini americani e pronto a dominare in questo Mondiale, proprio come fatto nella stagione appena passata con la maglia dei Milwaukee Bucks.
Restando sempre in NBA e su chi ha disputato un campionato di altissimo livello, non si può non pensare alle prestazioni di Nikola Jokic. Il serbo è stato il maggiore artefice della grande stagione dei Denver Nuggets, anche se poi è mancata la classica ciliegina sulla torta nei playoff (eliminazione in semifinale di Conference contro Portland). Adesso con la Serbia, il nativo di Sombor può prendersi una piccola rivincita, provando a conquistare una storica medaglia d’oro. E’ lui il leader della squadra di Sasha Djordjevic ed intorno a lui il tecnico della Virtus Bologna ha costruito una squadra fortissima e che vuole finalmente mettersi al collo la medaglia del metallo più prezioso (argento agli ultimi Mondiali ed Europei).
E gli Stati Uniti? Mancano tantissime stelle, vedi LeBron James, Steph Curry, James Harden, Klay Thompson e Kevin Durant, e probabilmente questa squadra non potrà essere ribattezzato Dream Team. I nomi, però, non mancano, perchè Kemba Walker sarà il prossimo anno il perno dei Boston Celtics ed insieme a lui come compagno ci sarà quel Jayson Tatum dal futuro radioso. Coach Popovich potrà contare, quindi, sull’immenso talento di Donovan Mitchell, probabilmente il giocatore più da Dream Team tra i i dodici convocati dal CT americano.
Si gioca in Cina, ma arriva dal vicino Giappone un altro dei nomi più attesi della rassegna iridata. Rui Hachimura, settima scelta dell’ultimo Draft dei Washington Wizards. Un giapponese atipico, non solo per il colore della pelle (il padre è nato in Benin), ma soprattutto per le caratteristiche fisiche (oltre i due metri e con 100 chili di solo muscoli). Proverà a far sognare un paese intero, trascinando il Giappone ad un grande traguardo, in vista del principale obiettivo che sono le Olimpiadi del prossimo anno.
Non solo stelle NBA, ma anche quelle europee come quel Nando De Colo fresco vincitore dell’Eurolega con il CSKA Mosca e tra i leader di una Francia forte e molto competitiva. Non va dimenticata anche la esperta Spagna di Sergio Scariolo dei vari Rudy Fernandez e Sergio Llull, giocatori che hanno nel loro DNA solo la vittoria.
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Credit: Ciamillo