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Basket, Mondiali 2019: outsider e possibili rivelazioni. Antetokounmpo vuole trascinare la Grecia. Francia, Lituania ed Australia puntano in alto

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Nell’estate delle tante rinunce, c’è un giocatore che ha sempre detto di voler giocare il Mondiale e di vestire la maglia della sua nazionale. Non è uno qualunque, ma è l’MVP dell’ultima stagione di NBA. Giannis Antetokounmpo si è messo subito a disposizione della sua Grecia fin dalla prima amichevole, con un solo grande obiettivo in testa: portare ad una medaglia la selezione ellenica.

Un giocatore illegale per il panorama europeo, la stella più splendente di tutto il Mondiale e che forse rende la Grecia non solo una possibile outsider, ma quasi quasi una delle favorite per il podio. Una squadra che gira tutto intorno a Giannis, ma con anche tanta esperienza e classe (vedi giocatori come Calathes, Sloukas e Printezis). La Grecia è pronta a ritornare sul quel podio iridato che manca da quel magico argento del 2006.

Un podio sul quale è salita per la prima volta la Francia cinque anni fa, conquistando la medaglia di bronzo. Una squadra forte e che punta nuovamente a tornare tra i primi tre. Tanti giocatori NBA, primo fra tutti quel Rudy Gobert, centro degli Utah Jazz. Presenti anche Nicolas Batum (Charlotte Hornets) ed Evan Fournier (Orlando Magic) e soprattutto ci sarà anche Nando De Colo, che si è trasferito da poco al Fenerbahce dopo aver vinto l’Eurolega con il CSKA Mosca.

Il girone H è sicuramente quello più combattuto di tutta la rassegna iridata. Il Canada ha perso giocatori importanti e parte indietro rispetto a Lituania ed Australia. Due nazionali che possono davvero puntare ad una rassegna iridata di ottimo livello. La Lituania è ormai una squadra collaudata negli anni, che ha conquistato il podio nel 2010 e lo ha sfiorato nel 2014. Anche in Cina i lituani ambiscono ad una grande prestazione, proprio come l’Australia, fresca di una storica vittoria contro gli Stati Uniti in amichevole. Mills e compagni sognano in grande, nonostante l’assenza di Ben Simmons, e possono davvero stupire in un Mondiale che si presenta davvero molto equilibrato ed incerto.

L’Argentina trema per il problema alla caviglia di Facundo Campazzo, ma l’Albiceleste, come gli storici rivali del Brasile, sono una squadra molto insidiosa da affrontare e che soprattutto non molla mai. Le sudamericane sono da inserire nell’elenco di chi può sorprendere, come quella Cina padrone di casa che vuole dimostrare a tutto il mondo che la crescita non c’è stata solo nel suo campionato (tanti ex NBA e stranieri) ma anche nella propria nazionale.

E l’Italia? Difficile, quasi impossibile fare proclami per una squadra che si presenta ai Mondiali con sette sconfitte consecutive nelle amichevoli e con tante incognite. I problemi di Datome, il rientro tardivo di Gallinari e soprattutto la mancanza di un centro di livello rendono la spedizione azzurra molto complicata. Partire a fari spenti e con poche pressioni può aiutare finalmente una squadra a poter ottenere un risultato importante.

 

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Credit Ciamillo

Di Andrea Ziglio

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