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Basket
Basket, Verona Cup 2019. Sacchetti: “Farò 3 tagli verso i Mondiali. L’appendicite di Gallinari? Poteva andare peggio”
L’Italia ha incominciato il percorso di avvicinamento ai Mondiali 2019 di basket che si disputeranno in Cina dal 31 agosto al 15 settembre, la nostra Nazionale sarà impegnata nella Verona Basketball Cup, il torneo amichevole che andrà in scena al PalaOlimpica della città veneta nel weekend dell’8-10 agosto. Gli azzurri sfideranno Senegal, Russia e Venezuela: un trittico importante che permetterà al CT Meo Saccheti di operare i primi tagli in vista della definizione del gruppo di 12 giocatori che disputeranno la rassegna iridata.
In questo fine settimana non vedremo all’opera Danilo Gallinari reduce dall’operazione all’appendicite, Gigi Datome che sta recuperando dopo l’intervento al ginocchio e Andrea Cinciarini fermato dallo staff medico per una lieve distrazione muscolare. Marco Belinelli, Amedeo Tessitori, Riccardo Moraschini non giocheranno contro il Senegal (per rotazione) e saranno impegnati contro la Russia.
Il CT Sacchetti ha analizzato così il torneo ai microfoni della FIP: “Qui a Verona avevamo programmato di inserire in squadra i nostri due giocatori NBA. Potremo farlo solo in parte, con Marco Belinelli, a causa di ciò che è successo a Danilo Gallinari. Ci dispiace perché di fatto si sono persi 10 giorni ma sarebbe potuta andare peggio e dunque bisogna pensare in positivo. Guardiamo avanti e ciò significa pensare ai nostri avversari nel quadrangolare. Il Senegal ha lunghi importanti e questo non può che aiutarci: sappiamo da sempre di avere dei problemi in quei ruoli e vogliamo scoprire le nostre difficoltà fin da subito per arrivare pronti alle gare che contano. Sulla Russia c’è poco da dire: tradizione, blasone e la storia dei match contro la nostra Nazionale ne fanno un avversario di tutto rispetto. Conosciamo poco il Venezuela ma essendo una formazione che gioca il Mondiale non potrà che essere un valido test per noi. Dopo il torneo effettuerò i primi tre ‘tagli’. A Roma, Atene e Shenyang andremo in 15. Verona? Per me, che oltretutto mi chiamo Romeo, questa bellissima città ha corsi e ricorsi storici: nel 1986 inaugurammo il palazzetto prima di andare al Mondiale…”.
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Credit Ciamillo