Beach volley, World Tour 2019 Budapest: E’ FINALE PER WINDISCH/COTTAFAVA! Ancora ko i giapponesi: azzurri per la vittoria contro Bergerud/Retterholt

E’ la finale numero tre nel World Tour per l’Italia del beach volley nella stagione in corso e ad ottenerla è la coppia più giovane del movimento azzurro, composta da Jakob Windisch e Samuele Cottafava che si ripetono contro i giapponesi Shoji/Kurasaka, già sconfitti nella gara d’esordio del tabellone principale, e volano all’atto conclusivo del torneo 1 stella di Budapest.

Nella seconda semifinale del torneo ungherese gli azzurri giocano in scioltezza contro una coppia piuttosto fallosa come quella nipponica e portano a casa la vittoria attesa con un secco 2-0. Nel primo set azzurri in vantaggio fin dalle prime battute e vittoriosi con il punteggio di 21-15. nel secondo set i giapponesi reggono il ritmo fino al 10-10, poi arriva il break di 4-1 degli azzurri che si portano sul 15-12 e non hanno più problemi fino al termine con il 21-15 bis che regala loro la finale.

Sarà comunque una prima volta nel World Tour perchè dall’altra parte della rete gli azzurri troveranno alle 16 gli esperti norvegesi Bergerud(Retterholt, coppia composta da due quasi 30enni che gioca assieme a singiozzo dal 2016 e che non ha mai conquistato vittorie o podi nel circuito mondiale. Miglior riosultato assieme per i norvegesi il quinto posto di quest’anno a Ios. Non ci sono precedenti fra le due coppie.

Semifinali maschili: Shoji/Kurasaka (Jpn)-Windisch/Cottafava (Ita) 0-2 (15-21, 15-21), Bergerud/Retterholt (Nor)-Smedins/Regza (Lat) 2-0 (22-20, 21-16)

Finale 3. posto (14): Shoji/Kurasaka (Jpn)-Smedins/Regza (Lat)

Finale 1. posto (16): Windisch/Cottafava (Ita)-Bergerud/Retterholt (Nor)

Semifinali femminili: Chiyo/Sakaguchi (Jpn)-Kirwan/MacDonald (Nzl) (13), Mastikova/Tsyganova (Rus)-van Driel/Schoon (Ned) (15)

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Foto Fivb

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter