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Calcio
Calcio femminile, Qualificazioni Europei 2019: Israele-Italia, obiettivo vittoria per le azzurre all’esordio
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La vera difficoltà non sta nel vincere ma nel confermarsi. Una verità nel mondo dello sport e non solo. La Nazionale italiana di Milena Bertolini, reduce dal grande Mondiale disputato (quarti di finale raggiunti) in Francia, ha messo in mostra calciatrici di notevole valore che, pur non essendo professioniste, si sono dimostrate all’altezza della situazione al cospetto di rivali in cui questo status vige da tempo.
Dopo la grande vetrina mediatica, le ragazze nostrane sono attese da un altro importante impegno: le qualificazioni agli Europei 2021 in Inghilterra. Saranno 47 le formazioni divise in nove gironi, dei quali due da sei squadre e sette da cinque (già qualificata l’Inghilterra in qualità di Paese ospitante), a giocarsi l’accesso. Le nove vincitrici dei raggruppamenti e le tre migliori seconde (non contando i risultati contro la sesta classificata di ogni girone) si qualificano direttamente per la fase finale, mentre le sei restanti seconde classificate si giocano la partecipazione alla fase successiva nella fase dei play-off.
La Nazionale, inserita nel gruppo B, inizierà la propria avventura contro Israele in trasferta domani alle ore 17.30, per poi tornare in campo martedì 3 settembre a Tbilisi con la Georgia. Il target è chiaro: totalizzare 6 punti. Inutile negare che l’avversaria principale per il primato del girone sarà la Danimarca, vice-campione d’Europa e scoglio sicuramente complicato per le nostre portacolori. Proprio per questo sarà necessario mettere fieno in cascina, prima delle due sfide contro le danesi (9 giugno 2020 in Italia e il 22 settembre 2020 in Danimarca).
Sul rettangolo verde israeliano le azzurre vorranno iniziare con il piglio giusto questo nuovo percorso, partendo dalle proprie certezze e da alcune novità. 17 calciatrici che hanno preso parte alla rassegna iridata sono presenti in questa rosa. Bertolini non vuol distruggere il suo giocattolo ed è chiaro che alcuni punti di riferimento sono necessari: Laura Giuliani (Juventus) tra i pali, Sara Gama (Juventus), Alia Guagni (Fiorentina) ed Elena Linari (Atletico Madrid) in difesa, Manuela Giugliano (Roma) a centrocampo, Cristiana Girelli (Juventus) e Valentina Giacinti (Milan) in avanti saranno i punti di riferimento. In particolare Girelli, con le sue 33 marcature in 63 presenze, e Giacinti (capocannoniere del campionato della stagione passata con 21 reti) avranno tante responsabilità in fase realizzativa, ispirate dalla vene creativa di Giugliano.
Sicuramente peseranno alcune assenze: Cecilia Salvai, che sta recuperando dal suo infortunio al ginocchio, e Barbara Bonansea, costretta a star fuori per una frattura al piede sinistro. Defezioni importanti ma chance per nuove giocatrici. Vanessa Panzeri (classe 2000), Agnese Bonfantini e Arianna Caruso (classe ’99), Gloria Marinelli (’98) e la coppia di portieri formata da Francesca Durante e da Rachele Baldi sono le nuove leve scelte dal CT.
Sulla carta l’impegno contro Israele non dovrebbe essere dei più gravosi. Numero 64 del ranking, la formazione allenata da Gabriel Burnstein ha uno status tecnico e di esperienza inferiore alla selezione del Bel Paese ma, senza nulla da perdere, non dovrà essere sottovaluta. “Sappiamo bene che l’Italia ha una squadra più forte della nostra, ma ce la metteremo tutta per giocare una buona partita e portare a casa quanti più punti possiamo. Del resto, l’Italia e Danimarca sono le favorite del nostro gruppo“, ha dichiarato il tecnico (fonte: ilmessaggero.it). Una realtà quella israeliana in crescita, grazie all’impulso dato dall’aver ospitato la fase finale degli Europei Under19, annoverante circa 3000 praticanti e con l’ASATel Aviv, vittorioso in campionato nella passata stagione, l’F.C Kiryat Gat, il Maccabi Hadera, il Ramat Hasharon figure di riferimento tra i club.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Alessio Tarpini / LPS
