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Canoa velocità, Mondiali Szeged 2019: doppio turno per il K2 500 femminile, alla ricerca di una difficile finale

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Dopo il primo assaggio di ieri, oggi si inizia a fare sul serio anche per quanto riguarda le specialità olimpiche ai Mondiali di canoa velocità in corso a Szeged, in Ungheria: dopo K1 200 maschile e K1 200 femminile, oggi infatti toccherà ad altre sette specialità scendere in acqua, con il K2 500 femminile chiamato ad un doppio turno per delineare già la finale.

Delle sette specialità olimpiche in programma, quattro vedranno ai nastri di partenza l’Italia: la nostra Nazionale non sarà al via nelle batterie femminili del C1 200, del C2 500 e del K4 500. Rimanendo nel settore femminile, al contrario, vedremo per due volte all’opera Susanna Cicali e Sofia Campana nel K2 500: le batterie dovrebbero essere una formalità, dato che dei 30 equipaggi iscritti 27 accederanno alle semifinali, ben più arduo sarà poi centrare la Finale A (che metterà in palio sei carte olimpiche).

Passando al settore maschile, la mattinata si aprirà subito con due equipaggi azzurri impegnati a superare lo scoglio delle batterie: nel C2 1000 Daniele Santini e Luca Incollingo sono chiamati a quella che appare una formalità, dato che su 32 imbarcazioni 27 passeranno il turno e basterà arrivare sesti o essere tra i migliori tre tempi al settimo posto per andare avanti, mentre nel K1 1000 dovrà subito impegnarsi a fondo Andrea Schera, che deve rientrare tra i primi quattro classificati per accedere alle semifinali (o far segnare uno dei tre migliori tempi al quinto posto), superando così una selezione che dimezzerà i concorrenti (da 53 resteranno in 27).

In chiusura di giornata grande attesa per la nuova specialità olimpica del K4 500, nella quale l’Italia schiera Alessandro Gnecchi, Nicola Ripamonti, Andrea Domenico Di Liberto e Mauro Pra Floriani: gli azzurri non dovrebbero avere problemi a centrare uno dei sei posti che assicurano il passaggio al penultimo atto (più i migliori tre dei quattro tempi al settimo), per cercare la miglior corsia possibile per il prossimo complicato step da superare.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Federcanoa

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