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Canottaggio, Mondiali 2019: gli equipaggi dell’Italia ai raggi X. Diverse le possibilità di staccare subito i pass olimpici

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Saranno 25 gli equipaggi che rappresenteranno l’Italia ai Mondiali di canottaggio e paracanottaggio, in programma dal 25 agosto all’1 settembre a Linz, in Austria, con la manifestazione che sarà anche il primo evento a mettere in palio carte olimpiche e paralimpiche per Tokyo 2020.

Tanti gli spunti, scorrendo l’elenco azzurro: c’è il ritorno del due senza senior maschile di Matteo Lodo e Giuseppe Vicino, con il quattro senza senior maschile formato ora da Marco Costanzo, Giovanni Abagnale, Bruno Rosetti e Matteo Castaldo, mentre non varia l’imbarcazione dei Cavalieri delle Acque, con il quattro di coppia senior maschile confermato su tutta la linea con Filippo Mondelli, Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Giacomo Gentili, così come viene confermato il doppio pesi leggeri maschile formato da Stefano Oppo e Pietro Ruta.

Tra gli equipaggi che dovranno invece confermare le proprio velleità di qualifica olimpica, ci sono l’otto senior maschile, che non ha particolarmente soddisfatto nelle ultime uscite internazionali, il quattro di coppia senior femminile, ed il quattro senza senior femminile, dove Alessandra Patelli e Sara Bertolasi affiancheranno Valentina Iseppi ed Alessandra Montesano.

Di seguito gli equipaggi italiani ai Mondiali di canottaggio e paracanottaggio di Linz e le possibilità di ciascuno di staccare il pass olimpico:

UOMINI SENIOR

SINGOLO (Simone Martini-SC Padova): nove pass olimpici sono un buon numero, ma la concorrenza internazionale è di altissimo livello e non sarà facile ottenere la qualifica a Tokyo.
DUE SENZA (Matteo Lodo, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle): i campioni del mondo del 2017 tornano assieme ed anche se la forma non dovesse essere delle migliori, 11 pass olimpici sono davvero tanti.
DOPPIO (Fabio Infimo-RYCC Savoia, Simone Venier-Fiamme Gialle): la Finale B, da non chiudere all’ultimo posto, è un obiettivo complesso, ma gli azzurri si faranno valere.
QUATTRO SENZA (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Giovanni Abagnale-Marina Militare, Bruno Rosetti-CC Aniene, Matteo Castaldo-Fiamme Oro/RYCC Savoia): otto biglietti per il Giappone non sono tantissimi, e l’Italia dovrà faticare per centrare almeno il secondo posto in Finale B.
QUATTRO DI COPPIA (Filippo Mondelli-Fiamme Gialle/SC Moltrasio, Andrea Panizza-Fiamme Gialle/Moto Guzzi, Luca Rambaldi-Fiamme Gialle, Giacomo Gentili-Fiamme Gialle/SC Bissolati): in questo caso i pass olimpico è davvero il minimo sindacale per un equipaggio che a Linz ci farà sognare in grande.
OTTO (Cesare Gabbia-Marina Militare/SC Elpis, Emanuele Liuzzi-Fiamme Oro, Luca Parlato-Marina Militare, Paolo Perino-Fiamme Gialle, Emanuele Fiume-Fiamme Gialle/Pro Monopoli, Mario Paonessa-Fiamme Gialle, Davide Mumolo-Fiamme Oro/SC Elpis, Leonardo Pietra Caprina-Fiamme Gialle/CC Aniene, Enrico D’Aniello-Fiamme Oro/RYCC Savoia-timoniere): avere solo cinque carte olimpiche in palio vuol dire dover arrivare in finale e non chiudere ultimi, impresa ardua.

DONNE SENIOR

DUE SENZA (Kiri Tontodonati-Fiamme Oro/CUS Torino, Aisha Rocek-Carabinieri/SC Lario): sconfitta la concorrenza di Alessandra Patelli e Sara Bertolasi, ora la carta olimpica (11 pass) è l’obiettivo minimo.
DOPPIO (Stefania Buttignon-SC Timavo, Stefania Gobbi-Carabinieri/SC Padova): hanno ben figurato in Coppa del Mondo, e a Tokyo andranno 11 equipaggi, ma l’impresa resta ardua.
QUATTRO SENZA (Alessandra Montesano-SC Eridanea, Valentina Iseppi-CC Aniene, Alessandra Patelli-SC Padova, Sara Bertolasi-SC Milano): imbarcazione assemblata dopo che Patelli e Bertolasi hanno perso il posto sul sue senza, otto pass olimpici sembrano pochi per il livello internazionale delle azzurre.
QUATTRO DI COPPIA (Ludovica Serafini-CC Aniene, Silvia Terrazzi-SC Arno, Clara Guerra-Fiamme Gialle/CC Pro Monopoli, Chiara Ondoli-CC Aniene): Clara Guerra ha abbandonato il singolo ed è stata spostata su questa imbarcazione, per la quale sono a disposizione otto pass per il Giappone, non sarà facile conquistarne uno.

PESI LEGGERI UOMINI

SINGOLO PESI LEGGERI (Martino Goretti-Fiamme Oro): ha vinto le selezioni interne, ora deve asciare il segno in Austria.
DUE SENZA PESI LEGGERI (Giuseppe Di Mare, Raffaele Serio-RYCC Savoia): da tempo avevano conquistato il diritto di rappresentare l’Italia, si sono potuti preparare in tranquillità.
DOPPIO PESI LEGGERI (Stefano Oppo-Carabinieri, Pietro Willy Ruta-Fiamme Oro): gli azzurri puntano a qualcosa di grande, la qualifica olimpica è l’obiettivo minimo, visti i sette pass a disposizione.
QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI (Lorenzo Fontana-SC Menaggio, Alfonso Scalzone-RYCC Savoia, Catello Amarante, Gabriel Soares-Marina Militare): questo equipaggio può e deve arrivare in alto, è una delle principali speranze azzurre tra gli equipaggi non olimpici.

PESI LEGGERI DONNE

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE (Paola Piazzolla-Fiamme Rosse): anche lei ha vinto le selezioni interne e non vorrà far rimpiangere Clara Guerra, passata tra i seniores lasciando i pl.
DUE SENZA PESI LEGGERI FEMMINILE (Sofia Tanghetti, Maria Ludovica Costa-Rowing Club Genovese): bisognerà capire il livello internazionale raggiunto dalla coppia azzurra.
DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE (Valentina Rodini-Fiamme Gialle, Federica Cesarini-Fiamme Oro/Canottieri Gavirate): sette pass olimpici a disposizione, la finale è alla portata delle azzurre per quanto visto in stagione.
QUATTRO DI COPPIA PESI LEGGERI FEMMINILE (Giulia Mignemi-SC Aetna, Greta Martinelli-SC Tremezzina, Silvia Crosio-SC Amici del Fiume, Arianna Noseda-SC Lario): imbarcazione che può stupire, staremo a vedere cosa dirà il campo di regata.

PARAROWING

SINGOLO FEMMINILE PR1 (Anila Hoxha-CUS Torino): sette pass a disposizioni per Tokyo, l’azzurra ha nelle corde la finale, ma la concorrenza internazionale aumenta.
SINGOLO MASCHILE PR1 (Fabrizio Caselli-SC Firenze): dovrà lottare per staccare uno dei sette pass per il Giappone, la qualificazione verrà giocata sul filo dei secondi.
SINGOLO MASCHILE PR2 (Daniele Stefanoni-CC Aniene): ci si attende la conferma di quanto di buono visto nella rassegna iridata del 2018.
DUE SENZA FEMMINILE PR3 (Maryam Afgei-SC Sebino Lovere, Greta Elizabeth Muti-SC Olona 1894): non c’è gran concorrenza in una specialità non paralimpica, le azzurre possono fare bene.
DUE SENZA MASCHILE PR3 (Lorenzo Bernard-SC Armida, Alessandro Brancato-RYCC Savoia): gli azzurri possono ambire a qualcosa di pregiato in questa gara.
DOPPIO PR3 Mix (Maryam Afgei-SC Sebino Lovere, Gianfilippo Mirabile-SS Murcarolo): doppio impegno per Afgey, vedremo se risentirà della fatica.
QUATTRO CON PR3 Mix (Cristina Scazzosi-SC Lago d’Orta, Alessandro Brancato-RYCC Savoia, Lorenzo Bernard-SC Armida, Greta Elizabeth Muti-SC Olona 1894, Lorena Fuina-SC Rumon-timoniere): saranno otto i pass paralimpici in questa gara, ma l’Italia ha le carte in regola per fare molto bene.

RISERVE
UOMINI
 – Vincenzo Abbagnale (Marina Militare), Andrea Cattaneo (SC Bissolati), Luca Chiumento (SC Padova)
DONNE – Giorgia Lo Bue (SC Palermo), Laura Meriano (Carabinieri/SC Garda Salò), Carmela Pappalardo (CC Aniene)

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Federcanottaggio Mimmo Perna

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