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Ciclismo
Ciclismo, Mondiali 2019. Davide Cassani: “Matteo Trentin sarà il capitano, percorso troppo duro per Elia Viviani”
Manca poco più di un mese al Mondiale 2019, in programma sul percorso britannico dello Yorkshire, e il commissario tecnico Davide Cassani sembra avere già molto chiara in testa la visione della propria Nazionale italiana. Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, il romagnolo traccia le linee da seguire per preparare al meglio la prova iridata, principale obiettivo stagionale dopo le ottime prestazioni della squadra azzurra in occasione degli eventi internazionali. Il successo di Davide Ballerini agli European Games e soprattutto il trionfo di Elia Viviani in occasione degli Europei di Alkmaar hanno dimostrato l’ottimo lavoro portato avanti nelle ultime stagioni, ma non possono certamente bastare.
Cassani ha cominciato proprio chiarendo il ruolo del velocista veronese, reduce dall’ennesimo successo stagionale alla Classica di Amburgo: “Viviani è un fenomeno e non sta sbagliando un colpo. Elia è fantastico, forse unico nella capacità di porsi più obiettivi nel corso dell’anno e arrivarci in gran forma, ma non è eterno. Ad aprile siamo andati a vedere il percorso Mondiale, ci siamo guardati negli occhi e lo abbiamo valutato un po’ troppo duro. Da lì, abbiamo fatto rotta sull’Europeo. Gli avevo detto che avrei costruito la Nazionale attorno a lui. Matteo Trentin sarà il nostro capitano al Mondiale. Non c’è solo quello che Elia ha alle spalle, ma quello che dovrà fare. Cioè le gare in pista in vista di Tokyo 2020, compresi gli Europei di metà ottobre in Olanda. Che senso avrebbe tentare di preparare un Mondiale di 285 km su un tracciato non adatto?. Semmai sto pensando a lui per la nuova cronostaffetta mista che aprirà il programma. Elia potrebbe rimanere qualche giorno con il gruppo, perché è un leader“.
La punta di diamante sarà quindi Matteo Trentin, splendido vincitore della diciassettesima tappa del Tour de France 2019 e corridore dalla grande esperienza in ambito internazionale: “Quarto al Mondiale di Bergen nel 2017, campione d’Europa nel 2018, regista nel successo di Viviani ad Alkmaar. È una garanzia e sarà il capitano. Senza dimenticare Bettiol e Colbrelli che potrebbero essere uomini con ruoli importanti. Io devo costruire una squadra forte, dove nessuno va in Nazionale solo per il cognome che ha e tutti sanno ciò che devono fare. Ho una lista di 12-14 tra cui fare le mie scelte. Sento spesso anche Moscon che negli ultimi due Mondiali è andato fortissimo, ma seguo da vicino anche Ulissi, Cimolai, Ballerini, Formolo, Visconti e Puccio“. Nella cronometro individuale maschile invece il commissario tecnico ha già deciso per la coppia formata da Filippo Ganna ed Edoardo Affini. Appuntamento alla prossima stagione invece con Vincenzo Nibali, pronto a tornare in gara al Giro di Germania: “Gli obiettivi azzurri di Nibali sono nel 2020: Olimpiadi e Mondiale in Svizzera“.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Valerio Origo