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Ciclismo
Ciclismo, Prudential RideLondon Classic 2019: devastante Elia Viviani! Il veronese vince sotto Buckingham Palace, battuto Sam Bennet
Dopo ripetuti tentativi finalmente è arrivato anche il momento di Elia Viviani alla Prudential RideLondon Classic. Il veronese portacolori della Deceuninck Quick Step vince la classica di un giorno che si chiudeva proprio sotto il palazzo della Regina. Battuto con una volata sontuosa, frutto anche di uno splendido lavoro di Michael Morkov, l’irlandese Sam Bennett (Bora Hansgrohe). Chiude in sesta posizione Giacomo Nizzolo (Dimension Data) che continua a lanciare segnali positivi.
La prova maschile della Prudential RideLondon Classique si è corsa un su un tracciato in linea di 169 Km, con la scalata di Box Hill, la salita che decise l’olimpiade di Londra 2012, da ripetere per ben cinque volte. Poi, una volta usciti dal circuito dove era presente l’unica asperità di giornata, i corridori si sono trovati davanti ad un lungo approccio al traguardo situato lungo la famosa strada di “The Mall” a pochi metri da Buckingham Palace.
Dopo lunghi chilometri di lotta sono stati il belga Stan Dewulf (Lotto Soudal), l’olandese Pascal Eenkhoorn (Jumbo Visma) e il britannico Alex Dowsett (Katusha Alpecin) a centrare la fuga di giornata. Dowsett con questa azione si è assicurato la vittoria della maglia a punti, la somma dei piazzamenti sui vari passaggi in cima a Box Hill. I tre sono riusciti a prendere un buon vantaggio superando anche i 3’30” di margine quando mancavano 100 Km al traguardo.
Sulla terza scalata a Box Hill la Mitchelton Scott ha cambiato passo in testa al gruppo, mettendo così in grande difficoltà Caleb Ewan (Lotto Soudal). Il piccolo velocista australiano ha pagato le fatiche della Grande Boucle e ha salutato prematuramente la corsa, che ha perso uno dei suoi grandi protagonisti.
Durante la penultima salita a Box Hill è arrivata la prima grande battaglia tra i protagonisti nonostante al traguardo mancassero più di 70 km. Il primo a rompere gli indugi e a muoversi in prima persona è stato l’australiano Michael Mattews (Team Sunweb). Dopo aver concluso il suo forcing senza fortuna in contropiede è partito l’olandese Mike Teunissen (Jumbo Visma) in compagnia di Casper Pedersen (Team Sunweb).
Un tentativo che non ha avuto spazio visto che il gruppo, guidato da Bora Hansgrohe e Team Ineos, è rientrato sulla coppia a 42 km dal traguardo. Poco più avanti è stato ripreso anche Stan Pascal Eenkhoorn (Jumbo Visma), mentre l’azione di Stan Dewulf (Lotto Soudal) è stata neutralizzata a soli 15 Km dal traguardo dopo una difesa stoica.
Una volta ripresa la fuga della prima ora sono iniziate le grandi manovre in preparazione del gran finale. Una caduta a 1900 metri dal traguardo ha selezionato il gruppo tagliando fuori dalla lotta al successo alcuni nomi importanti tra cui il francese Arnaud Demare (FdDJ) e Michael Matthews.
Ancora molto indietro a 500 metri dall’arrivo, Elia Viviani ha potuto usufruire del grande lavoro del compagno Michael Morkov. Il campione nazionale danese, infatti, ha prima portato davanti il suo capitano e poi ha chiuso in terza posizione. Perfetto lo sprint dello sprinter veronese che, dopo aver fallito alcune occasioni simili al Tour de France, questa volta non si è fatto scappare il successo battendo Sam Bennett per una ruota piena.
Nelle posizioni di rincalzo si sono piazzati in quarta posizione il belga Jasper Stuyven (Trek Segafredo), mentre quinto è arrivato Amund Jansen (Jumbo Visma) che ha preceduto il secondo azzurro ovvero Giacomo Nizzolo (Dimension Data).
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Foto: Lapresse