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Ciclismo

Ciclomercato 2020: i giovani italiani che passeranno professionisti. Bagioli e Dainese i più attesi

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Negli ultimi anni la categoria elite-U23 italiana sta vivendo una graduale, seppur lenta, crescita. Il ritorno del Giro d’Italia U23 e le nascita di nuove Continental sta favorendo il percorso di formazione dei giovani corridori nostrani. Questo si riflette anche sul ciclomercato, ove diversi ragazzi che si sono messi in mostra nella categoria, in questo 2019, hanno già trovato una sistemazione.

Andrea Bagioli, uno dei più promettenti scalatori italiani, dopo essere stato corteggiato da Sky e UAE, ha deciso di accasarsi alla Quick-Step. Forte in salita e scattante, Andrea è adatto sia alle competizioni a tappe che alle gare in linea più dure. Nel 2019 ha vinto la Ronde de l’Isard, prestigiosa corsa francese di quattro giorni che si snoda tra le strade pirenaiche, conquistando entrambe le frazioni più dure. Ma non solo, infatti ha alzato le braccia al cielo anche in una delle classiche italiane di categoria più prestigiose, il Trofeo Città di San Vendemiano, e nella tappa di Cervinia al Giro della Valle d’Aosta.

Dovrebbe andare alla Sunweb, invece, il miglior velocista italiano della categoria U23: Alberto Dainese. Il veneto, che già corre nei Paesi Bassi tra le file della Seg Racing Academy, per come sprinta e per le sue caratteristiche ricorda niente meno che Mark Cavendish. Come è normale che sia, alla sua età, ha ancora qualche problema a impostare le volate, ma quando riesce a partire senza intoppi contenerlo è difficile. Nel 2019 ha già ottenuto 5 vittorie in gare internazionali: una tappa al Tour de Normandie, tre al Tour de Bretagne e l’Entre Brenne, gara in linea francese di categoria 1.2.

Sarà UAE per Alessandro Covi, gemellino di Bagioli al Team Colpack. Covi è anch’egli un corridore portato sia per le gare in linea che per quelle a tappe. Può contare su un ottimo spunto veloce, ma se la cava anche in salita e a cronometro. Dopo un inizio di stagione un po’ sottotono, è stato grandissimo protagonista al Giro U23. Durante le corsa rosa, infatti, Alessandro è il corridore che più di tutti prova a contrastare il dominio colombiano. Purtroppo per lui, a causa di una leggera crisi nell’ultima frazione, con arrivo sul Fedaia, si deve accontentare del 4° posto nella generale e di essere il primo dei non escarabajos.

Passeranno in coppia alla Dimension Data Matteo Sobrero e Samuele Battistella, oggi alfieri della filiale Continental del team sudafricano. Entrambi uomini principalmente da classiche, quest’anno sono stati i dominatori di molte delle gare in linea più prestigiose del calendario italiano. 1° Sobrero e 4° Battistella alle Strade Bianche di Romagna. 1° Sobrero e 10° Battistella alla Coppa Fiera di Mercatale. 1° Battistella e 3° Sobrero al Gp del Belvedere. 1° Sobrero e 2° Battistella al Palio del Recioto. Entrambi veloci, Sobrero è anche molto forte a cronomentro (è campione italiano in carica), mentre Battistella si difende meglio sulle salite lunghe. Il veneto, infatti, quest’anno ha vinto anche il Tour of Limpopo in Sudafrica, staccando tutti sull’arrivo di Mt. Agatha.

Questi 5 sono gli italiani sicuri del passaggio nel World Tour, ma non gli unici che si sono già guadagnati un biglietto per il professionismo. Alessandro Monaco, scalatore puro quest’anno in top-10 alla Course de la Paix, ha ricevuto la chiamata della Bardiani. Nicola Venchiarutti, invece, sprinter capace di vincere La Popolarissima e una tappa al Giro U23, è l’ennesimo bel colpo dell’Androni di Gianni Savio.

Non è un U23, ma il migliore degli elite nostrani, Simone Ravanelli, altra firma dell’Androni. Il bergamasco, dopo un brillante inizio di carriera tra gli ex dilettanti, è stato a più riprese bersaglio di problemi fisici che ne hanno rallentato la crescita. Dopo un 2019 nel quale ha dominato il Giro del Veneto (staccando tutti sul Nevegal) e il Giro del Medio Brenta, e in cui si è anche piazzato 3° al Giro dell’Appennino e 5° al Tour de la Mirabelle: non dargli una chance era diventato praticamente impossibile.

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Foto: comunicato stampa

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