Formula 1
F1, GP Belgio 2019: la Ferrari punta alla pole, la velocità sul dritto l’arma segreta. La Mercedes getterà la maschera
E siamo dunque nel giorno delle qualifiche di Spa Francorchamps (Belgio), sede del tredicesimo round del Mondiale 2019 di F1. Sarà un time-attack atteso perché, dando uno sguardo alle indicazioni delle prove libere del venerdì, le Ferrari ci sono e, almeno sul giro secco, sono in lizza per il meglio possibile: la pole position.
La Rossa, come da previsione, si è dimostrata la monoposto più efficiente nel primo settore, quello che porta dalla rinomata curva-1 (La Source) alla staccata del Kemmel Straight. Impressionanti le velocità di punta raggiunte delle macchine di Maranello che, pur non disponendo della specifica n.3 del motore per questioni legate all’affidabilità, hanno dato un saggio delle proprie qualità in termini di efficienza aerodinamica. Un aspetto che ha permesso a Sebastian Vettel nelle FP1 e a Charles Leclerc nelle FP2 di andare a occupare la vetta della classifica.
La Red Bull, in questo senso, parte un po’ più indietro. Nonostante le capacità di Max Verstappen, il motore Honda non pare essere ancora all’altezza di quello dei principali competitors e su una pista dove la P.U. è particolarmente sollecitata appare chiaro che ci sarà da soffrire ma guai a sottovalutare il pacchetto anglo-austriaco, ricordando quanto è avvenuto in Germania e in Austria.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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