Formula 1

F1, Mondiale 2019: Antonio Giovinazzi sottotono al giro di boa, serve un cambio di rotta

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La pausa estiva del Mondiale 2019 di F1 dà modo di analizzare quanto è avvenuto. Se in chiave iridata Lewis Hamilton e la Mercedes si accingono a centrare il loro sesto titolo iridato, in casa Alfa Romeo le prestazioni di Antonio Giovinazzi, nel raffronto con il compagno di team Kimi Raikkonen, non sono state all’altezza della situazione o comunque ci si sarebbe aspettati molto di più.

Il pilota italiano può contare su un unico punto in classifica generale, grazie al decimo posto conquistato in Austria, contro i 31 dell’ex pilota della Ferrari. Una distanza importante frutto della grande esperienza nella categoria del finnico e anche di un Giovinazzi che ha fatto fatica a trovarsi in questa prima parte di stagione. L’essere stato fermo per qualche tempo (terzo pilota della Ferrari) non gli ha giovato e soprattutto all’inizio non è riuscito ad avere il giusto feeling con la monoposto.

Certo, ci sono stati anche delle situazioni sfavorevoli: spesso è volentieri il team ha privilegiato la posizione di Raikkonen in termini di strategie e, nello stesso tempo, Antonio è stato gravato in Cina, Azerbaijan, Spagna, Montecarlo e in Ungheria da disavventure tecniche che lo hanno portato a posizioni di penalità in griglia di partenza e a corse molto complicate. Tutti aspetti che hanno contribuito a rendere non gratificante la propria classifica al momento. Giunti al giro di boa dell’annata, le prospettive dell’italiano sono quelle di essere più convincente nelle qualifiche rispetto al compagno di team e dunque garantirsi una posizione migliore nella gestione della gara domenicale.

Ne è consapevole Giovinazzi e dal prossimo appuntamento il Belgio (30 agosto-1° settembre), forte anche di una macchina assai performante sui circuiti veloci, vorrà far vedere le proprie qualità.

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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