Formula 1

F1, Mondiale 2019: Ferrari, ora arrivano le piste favorevoli di Spa e Monza. Obiettivo vittoria, Leclerc e Vettel scalpitano

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Siamo nel pieno della pausa estiva del Mondiale 2019 di F1. Dopo il trionfo di Lewis Hamilton a Budapest (Ungheria), il Circus ha chiuso i battenti per un po’ e si tornerà in scena a cavallo del mese di agosto e di settembre (30 agosto-1° settembre) per l’appuntamento in Belgio e poi nella settimana successiva a Monza (Italia). Una doppietta a cui la Ferrari tiene particolarmente, da interpretare per certi versi come un’ultima spiaggia.

Secondo molti degli addetti ai lavori, i fine settimana a Spa-Francorchamps e brianzolo sono da “circoletto rosso”. Le caratteristiche dei due tracciati, sulla carta, si dovrebbero sposare con le peculiarità della SF90, molto performante nei tratti di pista dove la potenza della Power Unit viene esaltata. Inoltre, stando a quello che è stato scritto recentemente, il Cavallino Rampante dovrebbe giocarsi anche la terza e ultima specifica di motore dal weekend belga. Un scelta da all-in? Probabilmente sì.

Non può permettersi di giocare a carte scoperte la scuderia di Maranello e meno che mai bluffare sul tavola da gioco. Le ultime prestazioni hanno fatto capire che, al di là del dominio Mercedes (7 doppiette in questa stagione al momento), la crescita esponenziale del pacchetto Max Verstappen-Red Bull è qualcosa di più di un semplice campanello d’allarme. L’olandese (181 punti nella graduatoria iridata), con sagacia e determinazione, ha centrato i successi in Austria e in Germania e precede nella classifica generale dei piloti il tedesco Sebastian Vettel (156 punti) e il monegasco Charles Leclerc (132 punti).

Seb e Charles, quindi, sperano di poter avere le armi per giocarsela almeno in chiave “successo di tappa”. Entrambi, in quest’annata, hanno assaporato il dolce gusto della vittoria ma per motivi diversi l’hanno vista sfumare: il 21enne nativo del Principato vicino ai 25 punti in Bahrein (3°, problema tecnico) e in Austria (2°); il teutonico (2° e penalizzato di 5″ in Canada nel confronto con Hamilton). Di sicuro è mancato anche un pizzico di fortuna ma in questa categoria tutto è frutto di lavoro e di preparazione; aspetti nei quali la Ferrari non è stata irreprensibile, considerando alcuni errori strategici e ai pit-stop.

Alla ripresa, quindi, la speranza è di invertire la tendenza non per risvegliare le ambizioni iridate, visto il vantaggio siderale di Lewis (+94 su Vettel e +118 su Leclerc) e delle Frecce d’Argento (+150 sulla Rossa nella graduatoria dei costruttori), ma per dare un connotato diverso a un’annata che già da ora ha i crismi del fallimento per tutto quello che è stato fortemente disatteso.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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