Ginnastica artistica, Mondiali 2019: due mesi a Stoccarda, inizia la volata. Estate torrida in palestra, l’Italia vuole le Olimpiadi

Il conto alla rovescia verso i Mondiali 2019 di ginnastica artistica è ufficialmente iniziato, mancano due mesi esatti alla rassegna iridata che andrà in scena a Stoccarda (Germania) dal 4 al 13 ottobre: siamo nel pieno dell’estate ma tutti gli atleti sono già in palestra per preparare l’appuntamento più importante dell’anno, un evento assolutamente da non fallire perché verranno messi in palio anche i pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 (9 posti nelle gare a squadre, escludendo le formazioni già ammesse attraverso l’edizione dello scorso anno).

Agosto torrido in giro per tutto il Pianeta, la spiaggia e il mare sono solo un’allucinazione o un lontano ricordo di giugno: ora bisogna intensificare il lavoro per farsi trovare a puntino in terra tedesca ed essere al top della forma nel momento che conta davvero. L’Italia è concentratissima e non vuole sbagliare, le ragazze hanno tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo a cinque cerchi e disputare la finale con anche delle velleità importanti trascinate dalle Fate della classe 2003 che possono regalare della magie mentre gli uomini dovranno compiere il definitivo salto di qualità dopo aver brillato agli Europei, Marco Lodadio e compagni sono cresciuti moltissimo e adesso hanno i giusti mezzi tecnici per poter raggiungere festeggiare dopo lo smacco di Rio 2016.

Le nostre Nazionali si presenteranno in modalità da battaglia in Germania, non solo allenamenti in questo periodo ma anche delle gare per scaldarsi. Giorgia Villa e compagne saranno protagoniste il 31 agosto in un quadrangolare in Olanda per testarsi a livello internazionale, poi spazio ai Campionati Assoluti in scena a Meda nel weekend del 13-15 settembre dove i ginnasti dovranno davvero dimostrare di essere già in buone condizioni e dove conosceremo la composizione dei quintetti per i Mondiali. Ricordiamo che entro il 4 settembre bisognerà presentare la lista dei convocati alla FIG anche se poi si possono operare delle sostituzioni fino a ridosso dell’evento.

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Foto: Simone Ferraro/FGI