Artistica
Ginnastica artistica, Vladislava Urazova vince la Russian Cup e rilancia: “Batterò Simone Biles alle Olimpiadi”. Melnikova seconda, Mustafina out
“Voglio vincere una medaglia alle Olimpiadi 2020 battendo Simone Biles“. Nessuna aveva mai osato pronunciare parole simili fino a ieri pomeriggio quando Vladislava Urazova si è lanciata in questa affermazione dopo aver vinto la Russian Cup a Penza: la junior, argento ai recenti Mondiali di categoria alle spalle della fuoriclasse Viktoria Listunova (assente a questa kermesse), non ha avuto nessuna remora nei confronti della Reginetta della Polvere di Magnesio e ha annunciato battaglia tra undici mesi nel Sol Levante. Soltanto poche settimane fa la statunitense si è spinta oltre i limiti dell’umano eseguendo il doppio carpio con triplo avvitamento al corpo libero e lo Tsukahara avvitato in uscita dalla trave ma la 15enne non si è fatta impaurire, ha dominato la gara casalinga e ha poi sfidato apertamente la Campionessa Olimpica e del Mondo, padrona indiscussa della ginnastica artistica dall’ormai lontano 2013.
Ricordiamo che Simone Biles ha perso soltanto una gara nel concorso generale individuale, l’American Cup 2013 quando venne battuta da Katelyn Ohashi (ritiratasi pochi giorni fa). Per il resto ha vinto ovunque esprimendo un’artistica fuori dal comune fatta di grande esplosività e di elementi al limite dell’impossibile, conquistando 14 ori iridati (più vincente di sempre ai Mondiali) e 4 ori olimpici, imponendosi nell’all-around di Rio 2016 e in tre concorsi generali individuali consecutivi nella rassegna iridata come mai nessuna in passato. Simone Biles sembra imbattibile nella gara regina e lo è anche al volteggio e al corpo libero salvo clamorosi errori, lo è verosimilmente anche alla trave anche se qui l’errore è dietro l’angolo (Rio 2016 insegna): Urazova riuscirà davvero a battere questo fenomeno?
Soffermiamoci però su quanto accaduto alla Russian Cup. Urazova ha appunto vinto l’all-around col totale di 114.365 (si disputano due gare come negli USA, 56.633 nel day-1 e un roboante 57.732 nel day-2): da sottolineare, nella seconda prova, un superlativo 14.733 sugli staggi, il 14.566 sul dty al volteggio, il 14.233 alla trave e il 14.200 al corpo libero. Angelina Melnikova si è piazzata al secondo posto (109.832, 53.900+55.932) a causa di diversi errori nella prima giornata ma la veterana sarà quasi sicuramente capitana della Russia ai Mondiali di Stoccarda (4-13 ottobre) a cui sicuramente non parteciperà Aliya Mustafina che si è chiamata fuori a causa di un infortunio al polpaccio. Al terzo posto l’altra giovane Elena Gerasimova (107.865, 53.700+54.165) che è riuscita a precedere Lilia Akhaimova (106.7732), la junior Yana Vorona (106.199) e Angelina Simakova che non è riuscita a difendere il titolo. In gara anche la fuoriclasse Maria Paseka con il suo proverbiale volteggio (ha vinto il titolo di specialità) e Daria Spiridonova che è sempre in grado di dire la sua agli staggi da ex Campionessa del Mondo di specialità.
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