Ciclismo

Giro di Norvegia 2019, la presentazione delle quattro tappe e le grandi favorite. Sarà sfida tra Vos e Bastianelli?

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L’Europa del Nord chiama le più grandi cicliste del panorama internazionale che da domani giovedì 22 agosto a domenica 25 saranno impegnate con il Giro di Norvegia. Quattro tappe velocissime tra i Fiordi, per un totale di 538 chilometri, dove l’obiettivo principale sarà quello di battere Marianne Vos, vincitrice delle ultime due edizioni di questa breve corsa a tappe.

Si partirà per l’appunto domani con la prima frazione da Åsgårdstrand a Horten. 128 chilometri caratterizzati da due brevi GPM che non presentano grandi difficoltà altimetriche. Dal chilometro 106 le ragazze entreranno nel circuito finale da ripetere tre volte. Passiamo poi a venerdì con la Mysen – Askim, di 131 km: tappa pressoché piatta con due GPM corti e punte del 6%; anche in questo caso troviamo un circuito finale da percorrere tre volte. La terza tappa di sabato, da Moss a Halden (Fredriksten fortress), di 125 chilometri, presenta un solo GPM dopo 34 chilometri dalla partenza. Poi è una pianura unica fino al circuito conclusivo da ripetere una sola volta. Il finale si presta difficile da amministrare e che pende all’insù. Concludiamo con la quarta frazione di domenica, 154 chilometri da Svinesund a Halden. Nella prima parte del percorso sono presenti due GPM pressoché irrilevanti. Al chilometro 72,5 il gruppo sconfinerà per 45 chilometri in Svezia. Un passaggio che anticipa il circuito finale completamente piatto che porta al traguardo conclusivo di questo Giro di Norvegia.

Come detto in precedenza, considerate le tappe decisamente veloci, la grande favorita è senza ombra di dubbio la vincitrice uscente Marianne Vos (CCC-Liv), che però dovrà vedersela in primis con la campionessa italiana Marta Bastianelli (Team Virtu), la grande speranza azzurra; ma anche con la giovane promessa olandese, nonché campionessa nazionale e vincitrice dei Giochi Europei, Lorena Wiebes (Parkhotel), una delle grandi mattatrici di questa stagione. Oltre alla Bastianelli, l’Italia potrà affidarsi anche su Soraya Paladin (Alé Cipollini), la vicecampionessa europea Elena Cecchini (Canyon Sram) e la maglia continentale under23 Letizia Paternoster (Trek-Segafredo). A livello internazionale troviamo Coryn Rivera e Leah Kirchmann (Team Sunweb), Amalie Dideriksen (Boels Dolmans) oppure Lisa Klein (Canyon Sram).

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Foto: Valerio Origo

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