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Golf, European Tour 2019: Pieters si porta al comando a 18 buche dal termine del Czech Masters, Edoardo Molinari terzo

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A Praga il Tour Europeo del Golf è ripartito dopo la breve sosta estiva con il D+D Real Czech Masters 2019 che si disputa sul campo par 72 dell’Albatross Golf Resort. Edoardo Molinari e Thomas Pieters hanno iniziato il moving day nell’ultimo gruppo di partenza e sono riusciti entrambi a gestire bene la pressione e restare nelle zone alte della classifica, pronti per attaccare il percorso domani e andare a caccia della vittoria. Il torinese ha iniziato il suo giro con la stessa aggressività con la quale aveva incantato nei primi due giorni, girando al termine delle prime nove buche in 33 colpi (-3) e rimanendo l’unico giocatore del torneo senza alcun colpo perso sulla propria carta; tuttavia nell’ultima ora e mezza qualcosa si è inceppato e purtroppo è arrivato il bogey alla quattordici che, complice i restanti otto par ha fatto arretrare Dodo fino alla terza posizione finale, con lo score di -14.

Il compagno di gioco belga è apparso assolutamente on fire nella prima parte di giornata quando ha giocato in 6 colpi sotto il par le ultime sei buche delle front nine; nella seconda metà gli è poi bastato gestire con calma il vento per portare a casa un giro in 66 e assicurarsi la testa della leaderboard, a -16 complessivo. In seconda posizione si è inserito lo spagnolo Adri Arnaus, capace di fare ancora meglio di Pieters e raggiungerlo nell’ultimo flight di domani grazie ad uno score odierno di -7 ottenuto senza bogey. Insieme a Molinari a -14 ci sono poi anche gli svedesi Robert Karlsson (-5 di giornata) e Rikard Karlberg (-6) e il cileno Hugo Leon (-5); risale dietro al quartetto appena citato raggiungendo la settima posizione e il -13 totale il sudafricano Erik Van Rooyen, apparso in condizioni decisamente migliori di ieri soprattutto in avvio di round quando è stato in grado di chiudere in soli 31 colpi le prime 9.

Per quanto riguarda Andrea Pavan (-9) la giornata non è stata delle più positive complice un pesantissimo doppio bogey occorso alla corta 11, causato da un primo colpo impreciso; il romano ha battagliato tutto il giorno col percorso trovando un -1 finale non certo negativo ma che lo allontana in maniera definitiva dalla lotta per la vittoria di domani, visto che il distacco da Pieters sarà di 7 colpi. Degno di nota infine anche il 65 di Masahiro Kawamura, golfista giapponese spesso troppo falloso che ha trovato oggi la quadra e non ha regalato al campo alcun colpo, recuperando fino alla quattordicesima posizione (+30) fino al -11, con i sette birdie della sua carta.

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Twitter: MickBrug

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Foto: Shutterstock.com

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