Ciclismo

GP de Plouay 2019: percorso e favoriti. Elia Viviani sarà la punta azzurra. Tra le donne opzione Soraya Paladin

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Non solo Vuelta e Campionati del Mondo di MTB in questo weekend a cavallo tra il mese di agosto e quello di settembre. Coloro che non sono presenti alla corsa a tappe spagnola si sfideranno in Francia in occasione del GP de Plouay; uno degli appuntamenti più significativi in vista del Mondiale nello Yorkshire. Domani andranno in scena le donne con il 18° GP de Plouay – Lorient Agglomération Trophée WNT e domenica gli uomini con la 53^ Bretagne Classic – Ouest-France. 

Per la gara maschile sono 248,1 i chilometri totali di gara con partenza e arrivo a Plouay. I corridori percorreranno le strade tra il dipartimento del Morbihan e quello del Finistère nella regione della Bretagna. Il tutto su un tracciato ogni anno diverso per mostrare la ricchezza del patrimonio bretone. I “primi” 234,2 chilometri saranno in linea e contraddistinti da un continuo saliscendi con il Col de Toullaerou, Menez Quelc’h e la Côte Kaliforn a fare la differenza. Il finale si articolerà su un circuito di 13,9 km che comprende la Côte du Moulin, la Côte du Bois de Kerlicas, Côte Minojenn du Calvaire e la Côte de Ty Marrec piazzata a neanche 4 chilometri dal traguardo. Gli ultimi 1000 metri si dividono tra discesa e pianura.

Il percorso femminile invece, si snoda su un circuito di 16,8 km da percorrere sei volte. In più ci sarà quello conclusivo di 13,9 km da affrontare per due tornate. La distanza totale è di 128,6 chilometri. Il tutto con le medesime salite del circuito finale che affronteranno gli uomini.

Per quanto riguarda i favoriti, l’Italia si affiderà innanzitutto a Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step), già vincitore nel 2017. Ma possono giocarsela anche Giacomo Nizzolo (Dimension Data) o Matteo Trentin (Mitchelton-Scott). Attenzione però ad Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), primo lo scorso anno e nel 2016. Tra gli altri big troviamo Greg Van Avermaet (CCC), Michael Matthews (Team Sunweb), Tim Wellens, Tiejs Benoot (Lotto Soudal) o Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step). Insomma, uomini completi per questo tipo di gara molto mossa e con un finale veloce.

Passando alla gara femminile, che non avrà al via un parterre di primo piano, l’Italia confida nella sempre agguerrita Soraya Paladin (Alè Cipollini), ma anche sulle grandi esperte Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) ed Elena Cecchini (Canyon-Sram). Le primissime avversarie straniere saranno Lucy Kennedy, Amanda Spratt (Mitchelton-Scott), se non Ashleigh Moolman (CCC Liv).

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@lisa_guadagnini

Foto: Lapresse

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