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Judo, Mondiali 2019: appuntamento chiave per la qualificazione olimpica. La situazione degli azzurri nei ranking verso Tokyo 2020

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Il conto alla rovescia sta per esaurirsi, tra quattro giorni si farà sul serio con la prima giornata di gare dei Campionati del Mondo 2019 di judo, in programma dal 25 agosto al 1° settembre. Oltre al valore intrinseco di una rassegna iridata, la manifestazione avrà una valenza cruciale anche in ottica qualificazione olimpica a Tokyo 2020 dato che verranno messi in palio la bellezza di 2000 punti per il ranking a Cinque Cerchi. L’Italia sarebbe attualmente qualificata per i Giochi Olimpici in sette categorie su quattordici (massimo un atleta per ogni categoria di peso), quattro al maschile e tre al femminile, tuttavia la corsa verso l’appuntamento più importante del quadriennio è ancora lunga e nessuno può sentirsi al sicuro.

Nella selezione azzurra, Odette Giuffrida (52 kg) ha una posizione molto solida che le permette di affrontare i prossimi appuntamenti con maggiore serenità in vista di un’Olimpiade in cui cercherà di riconfermarsi sul podio dopo l’argento di Rio. La romana ha un margine di 16 posizioni e 816 punti di vantaggio nei confronti della prima delle escluse, l’australiana Tinka Easton, tuttavia sarà necessario qualche altro buon piazzamento nei prossimi mesi a partire dal Mondiale per assicurarsi il biglietto per il Giappone. Alice Bellandi (70 kg) e Maria Centracchio (63) sono virtualmente qualificate per l’Olimpiade nelle rispettive categorie, ma il margine di sicurezza non è rassicurante perciò è fondamentale avvicinare perlomeno il Final Block iridato per allontanare la “zona rossa”.

In campo maschile l’Italia si gioca molto in questo Mondiale, con i 9 judoka nostrani (di 5 categorie) a caccia di punti vitali per mettersi in una posizione più comoda in vista degli ultimi otto mesi di gare utili per la qualificazione. Fari puntati su Fabio Basile, campione olimpico in carica dei 66 kg, il quale sta inseguendo la sua seconda partecipazione a Cinque Cerchi nei 73 kg con alti e bassi. Il suo 2019 si può considerare finora positivo grazie ai 600 punti accumulati nei due Grand Slam a cui ha partecipato, ma lo scarso numero di tornei disputati lo ha portato ad avere soli 31 punti di vantaggio sul primo degli esclusi alla vigilia di un Mondiale che diventa cruciale.

Rassegna iridata importante specialmente per quanto riguarda la concorrenza interna tra Manuel Lombardo (17° e qualificato) e Matteo Medves (39°) nei 66 kg e tra Christian Parlati (21° e qualificato) e Antonio Esposito (28°) negli 81 kg per guadagnarsi l’unico posto disponibile per l’Italia nella rispettiva categoria. Nei -90 kg Nicholas Mungai è chiamato al riscatto dopo un periodo di appannamento per risalire la china in classifica e per rientrare nel novero dei qualificati diretti per Tokyo, dato che in questo momento volerebbe ai Giochi Olimpici sfruttando l’unico pass su scala continentale a disposizione per la Nazionale azzurra, mentre Elios Manzi (60 kg) e Matteo Marconcini (90 kg) sono praticamente costretti a fare punti pesanti per poter sperare realmente di rientrare in corsa dopo aver cambiato categoria pochi mesi fa.

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Foto: Fijlkam

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