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Judo, Mondiali 2019: i favoriti di tutte le categorie di peso. Giappone per cannibalizzare la competizione

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Il countdown per l’inizio dei Campionati del Mondo 2019 di judo sta per esaurirsi, sabato 24 agosto andrà in scena il sorteggio generale della manifestazione mentre a partire da domenica 25 agosto si farà sul serio con i primi combattimenti. 860 atleti provenienti da 149 Paesi si daranno battaglia al Nippon Budokan di Tokyo per contendersi il trono iridato e per guadagnare punti preziosissimi in ottica qualificazione olimpica. Andiamo ad analizzare di seguito i favoriti della vigilia per tutte le 14 categorie di peso in programma.

-48 kg femminili

La 18enne ucraina Daria Bilodid parte con i favori del pronostico per confermarsi sul trono iridato dopo l’affermazione di Baku 2018, ma dovrà fare attenzione alla voglia di rivalsa della padrona di casa nipponica Funa Tonaki, n.1 del ranking mondiale. La finale dell’ultimo Mondiale ha incoronato Bilodid come campionessa del mondo più giovane (17 anni) della storia del judo, ma non sarà semplice ripetersi per lei.

-52 kg femminili

Si preannuncia una delle possibili finali per l’oro più attese e spettacolari dell’intera manifestazione quella tra la kosovara Majlinda Kelmendi e la giapponese Uta Abe. La prima è due volte campionessa iridata e oro olimpico in carica a Rio 2016, mentre la seconda sarà sospinta da un intero popolo a caccia del secondo titolo mondiale consecutivo a soli 19 anni. Abe è in striscia positiva da 37 incontri consecutivi nel circuito maggiore e l’unica sconfitta della sua carriera da quando ha esordito nel World Tour risale al suo debutto nel Grand Slam di Tokyo a fine 2016. Da non sottovalutare i possibili inserimenti della francese Buchard, la russa Kuziutina, l’italiana Giuffrida e la belga Van Snick.

-57 kg femminili

Categoria molto aperta e senza una vera favorita d’obbligo, anche se la giapponese Tsukasa Yoshida (n.1 del mondo e campionessa in carica) potrà sfruttare il fattore campo favorevole del Nippon Budokan. Attenzione alla fresca campionessa europea, l’ucraina Daria Mezhetskaia, che ha incantato a Minsk con un judo molto dinamico e spettacolare, oltre alle canadesi Deguchi e Klimkait, la kosovara Nora Gjakova e la brasiliana campionessa olimpica in carica Rafaela Silva.

-63 kg femminili

Due nomi su tutti: Clarisse Agbegnenou e Tina Trstenjak. La francese Agbegnenou è n.1 del ranking mondiale, ha vinto gli ultimi due Mondiali e gli ultimi due Europei consecutivi non perdendo un singolo incontro dal Masters 2017 in poi. La slovena Trstenjak è la campionessa olimpica in carica ed ha vinto un oro mondiale nel 2015. Al momento la loro rivalità è in parità sul 4-4 nei precedenti in attesa che si spezzi l’equilibrio.

-70 kg femminili

La giapponese Chizuru Arai è campionessa del mondo in carica e n.1 del ranking mondiale con 6 vittorie nei Grand Slam all’attivo, perciò non può che essere la favorita principale per il tris iridato. Le due insidie principali provengono dalla Francia con la nuova campionessa europea Margaux Pinot e la vice campionessa iridata in carica Marie Eve Gahie.

-78 kg femminili

Molta incertezza e campo abbastanza aperto per diverse atlete nella corsa per le medaglie. Anche in questo caso il Giappone dovrà difendere il titolo iridato conquistato a Baku da Shori Hamada, ma la n.1 al mondo Mayra Aguiar (Brasile), la campionessa europea Klara Apotekar (Slovenia), l’olandese Guusje Steenhuis e la francese Madeleine Malonga non staranno a guardare.

+78 kg femminili

Terzetto di favorite composto dalle giapponesi Sarah Asahina (campionessa in carica), Akira Sone e dalla cubana Idalys Ortiz (n.1 al mondo, argento iridato e olimpico in carica). Da tenere d’occhio anche le protagoniste della finale per il titolo europeo a Minsk, ovvero la bielorussa Maryna Slutskaya (oro) e la bosniaca Larisa Ceric, oltre all’ucraina Yelyzaveta Kalanina, recente vincitrice del Grand Slam di Baku.

-60 kg maschili

Naohisa Takato ha vinto nove degli ultimi dieci tornei disputati, tra cui le ultime due edizioni dei Campionati del Mondo. Il giapponese n.2 del ranking mondiale è il favorito ma dovrà stare attento ad avversari di primo piano come il connazionale Ryuju Nagayama (bronzo iridato in carica), il russo Robert Mshvidobadze (n.1 al mondo) ed il georgiano Amiran Papinashvili (bronzo europeo e mondiale in carica).

-66 kg maschili

Complicatissimo fare previsioni in una categoria priva di un vero e proprio dominatore. Il Giappone punta su Maruyama e Abe, n.2 e n.3 del seeding, con quest’ultimo che si è imposto nelle ultime due rassegne iridate, ma ci sono ben cinque judoka europei sicuramente in lizza per il titolo: il georgiano Margvelashvili (n.1 al mondo), gli israeliani Shmailov e Flicker, la rivelazione moldava Vieru (vincitore degli Slam di Parigi e Baku) e l’ucraino Zantaraia (campione europeo in carica).

-73 kg maschili

I primi cinque atleti del seeding sono europei e tra questi ben due provengono dall’Azerbaigian, tuttavia il favorito principale per l’oro è nato nel Paese del Sol Levante. Il nipponico Shohei Ono non perde da 22 incontri (Grand Slam Tokyo 2017 contro il canadese Margelidon) consecutivi, è campione olimpico in carica e due volte campione del mondo, ma non ha partecipato alle ultime due rassegne iridate. Da non escludere a priori dalla corsa per le medaglie anche Fabio Basile, campione olimpico dei 66 kg a Rio 2016.

-81 kg maschili

Favorito principale l’iraniano Saeid Mollaei, n.1 del ranking mondiale e campione iridato in carica, ma il padrone di casa nipponico Sotaro Fujiwara farà di tutto per vendicare la sconfitta rimediata nell’atto conclusivo di Baku 2018 davanti al proprio pubblico. Possibili outsider l’israeliano Muki, l’olandese De Wit, il belga Casse, il tedesco Ressel ed il campione olimpico in carica Khalmurzaev (Russia).

-90 kg maschili

Lo spagnolo Nikoloz Sherazadishvili ha regalato al suo Paese la prima medaglia d’oro iridata nel judo l’anno scorso a Baku ed ora si presenta a Tokyo da n.1 nel ranking mondiale. Il suo grande rivale è l’ungherese Krisztian Toth, n.2 al Mondo capace di vincere i primi quattro scontri diretti con Sherazadishvili per poi avere la peggio negli ultimi due. Da tenere in considerazione anche il cubano Silva Morales, l’azero Mehdiyev, il serbo Majdov, il turco Ozerler (campione europeo in carica), il giapponese Mukai ed il francese Clerget.

-100 kg maschili

Il georgiano Varlam Liparteliani vanta ben dodici primi posti nel World Tour tra Grand Prix, Slam e Masters, tuttavia il n.1 del ranking mondiale va ancora a caccia della prima medaglia d’oro in un Mondiale dopo tre sconfitte in finale ed altre due medaglie di bronzo. Il coreano Guham Cho è campione in carica ma nel 2019 si è imposto solo in uno dei quattro tornei a cui ha partecipato lasciando così aperta la porta a diversi pretendenti come il giapponese Aaron Wolf (oro iridato nel 2017), il russo Arman Adamian, l’olandese Michael Korrel e l’israeliano Peter Paltchik.

+100 kg maschili

Alla luce dell’assenza praticamente certa di Teddy Riner, il georgiano Guram Tushishvili si può considerare il favorito d’obbligo per la medaglia d’oro forte della prima posizione nel ranking mondiale, del titolo iridato conquistato l’anno scorso a Baku e del recente oro europeo portato a casa a Minsk. Attenzione però all’olandese Henk Grol (appena fuori dalla lista delle teste di serie), ultimo atleta in grado di battere il georgiano addirittura in due occasioni consecutive nel 2018 per poi uscire sconfitto dalla semifinale dell’Europeo 2019. Da non sottovalutare in ottica vittoria il ceco Lukas Krpalek, campione olimpico in carica dei -100 kg ed ora n.2 al Mondo dei +100 kg dopo due stagioni molto positive.

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Foto: IJF

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