Judo
Judo, Mondiali 2019: Nicholas Mungai e Matteo Marconcini al terzo turno dei -90 kg, subito eliminata Alice Bellandi nei -70 kg
Luci e ombre per l’Italia in quest’altra giornata di incontri dei Mondiali 2019 di judo. In programma quest’oggi, sul tatami della Nippon Budokan Arena di Tokyo (Giappone), il programma dei -70 kg femminili e dei -90 kg maschili.
Ebbene, accedono al terzo turno della prova maschile Matteo Marconcini e Nicholas Mungai. L’ultimo judoka a vincere una medaglia iridata Senior (argento), ma si parlava dei -81 kg (due anni fa), ha iniziato la propria avventura direttamente dal secondo turno, imponendosi grazie ad un ippon su Popole Misenga, atleta originario della Repubblica Democratica del Congo e membro del Refugee Olympic Team. Una prova convincente per Marconcini che ora dovrà affrontare l’insidioso israeliano Li Kochman (argento europeo a Minsk e quinto quest’anno al Grand Slam di Baku). Sempre al secondo turno è iniziata l’avventura di Mungai, al momento l’ultimo dei qualificati per la quota su scala continentale e desideroso di punti importanti in chiave Cinque Cerchi. Il nostro portacolori era atteso dall’impegnativa sfida contro il mongolo Altanbagana Gantulga (n.18 del ranking) e il match, da questo punto di vista, non ha deluso le attese. Dopo che entrambi si sono trovati con le spalle al muro (due shido), l’italiano ha messo a segno un waza-ari che non ha dato scampo al rivale, conquistandosi all’accesso al prossimo round. Il nome del prossimo avversario è quello dell’estone Mattias Kuusik (campione europei Under23 l’anno scorso).
Non arrivano invece buone notizie per quanto riguarda Alice Bellandi. Classe ’98, dominatrice a livello assoluto della categoria junior, la judoka italiana era attesa, visti i risultati ottenuti quest’anno “tra le più grandi”: due podi nel Grand Prix (seconda a Tel Aviv e terza a Tbilisi). Bellandi si è dovuta arrendere al primo turno alla sudcoreana Jeyoung You (n.48 del ranking), vittoriosa per waza-ari (Ashi-waza/Harai-goshi-gaeshi) al termine di una dura lotta.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: IJF
