Seguici su

MotoGP

Moto2, GP Austria 2019: chi fermerà Alex Marquez? Speed Up in crescita, attenzione a Marini

Pubblicato

il

Siamo in procinto di vivere l’undicesimo round stagionale del Mondiale 2019 di Moto2 che aprirà i battenti tra poche ore a Spielberg, il GP d’Austria. Il catalano Alex Marquez ha trionfato anche domenica scorsa sul tecnico tracciato di Brno, salendo a quota cinque successi nelle ultime sei gare e per lui ora, considerata anche la caduta di un Thomas Luthi (Dynavolt) che appariva già in netta difficoltà nel tenere il ritmo del centauro della Marc VDS, la strada verso la conquista del secondo titolo iridato appare tutta in discesa, con trentatré punti di margine che rappresentano un bottino davvero cospicuo.

La sintonia che Marquez è riuscito a trovare con la sua Kalex, da quando ha spezzato il lungo digiuno di vittorie in Francia, è impressionante sia in termini di passo puro che di regolarità, e pare davvero difficile ipotizzare che qualcuno possa riuscire a mettergli pressione nonostante la stagione sia ancora molto lunga. Ci proverà comunque il folto plotone di italiani che, sebbene un po’ incostanti, sono sempre presenti nelle posizioni di testa. Fabio Di Giannantonio viene dal primo podio di categoria e potrebbe rivelarsi ancora una volta una carta di prestigio per i nostri colori, anche per via di una Speed Up in evidente crescita; l’altro rookie Enea Bastianini ha trovato in Repubblica Ceca l’ennesima prova positiva della stagione e la Kalex dello Sky Racing Team con Luca Marini e Nicolò Bulega pare essere in buona forma per poter attaccare anche sul Red Bull Ring grazie alla grande velocità mostrata al Mugello.

Un capitolo a parte si deve aprire per Lorenzo Baldassarri. Il marchigiano si è decisamente perso dopo un avvio di 2019 strepitoso e non riesce più a ritrovare le stesse sensazioni in sella alla sua Flexbox; a Brno la situazione si è resa ancora più evidente dalla gara, quando scattato dalla terza posizione Baldassarri ha mostrato un passo decisamente lento fin dal primo metro e al box si dovrà ora sedersi a tavolino per cercare di capire cosa stia andando storto. Fari puntati anche su Mattia Pasini, tornato in Repubblica Ceca in maniera molto convincente sulla Tasca che era di Simone Corsi fino a che una caduta ha riportato alla luce gli acciacchi fisici del romagnolo, limitandone pesantemente il proseguo del fine settimana.

[embedit snippet=”adsense-articolo”]


Twitter: MickBrug

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità