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Moto3, GP Austria 2019: Dalla Porta non brilla ma torna in vetta al Mondiale per un punto su Canet

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Si fa sempre più entusiasmante ed incerto dopo il Gran Premio d’Austria l’unico vero duello iridato del Motomondiale 2019, ovvero quello tra Lorenzo Dalla Porta e Aron Canet in Moto3. Se nelle due categorie maggiori i discorsi sembrano ormai chiusi in favore dei fratelli Marc (+58 su Dovizioso in MotoGP) e Alex (+43 su Luthi in Moto2) Marquez, nella classe leggera i giochi sono ancora apertissimi grazie al fantastico testa a testa che sta caratterizzando la parte centrale della stagione in vetta alla classifica.

A partire dalla gara di Assen i due rivali si sono alternati al primo posto della graduatoria generale per quattro round consecutivi ed ora è Dalla Porta ad essere leader con appena un punto di vantaggio su Canet. Il toscano del Team Leopard non ha mai brillato nel corso dell’ultimo fine settimana di Spielberg, tuttavia è stato in grado di portare a casa un sesto posto molto pesante per il campionato considerando le grandi difficoltà incontrate dal portacolori del nuovo team di Max Biaggi. L’iberico classe 1999 ha fatto molta fatica sin dal venerdì ed in gara non è riuscito a prendere il treno del “gruppo Dalla Porta” nelle prime tornate per poi doversi accontentare di lottare al massimo per il settimo posto a 18″ dal vincitore. Nel finale Canet è stato regolato da Yurchenko, Kornfeil e Antonelli, perdendo così anche la leadership del Mondiale per una lunghezza in favore del suo rivale.

Nel confronto tra i due pesa al momento lo zero messo a referto da Dalla Porta in Catalogna a causa di un problema tecnico della sua Honda accusato improvvisamente mentre era in testa alla gara, mentre lo spagnolo è stato estremamente regolare e costante entrando sempre in zona punti nei primi undici appuntamenti stagionali. L’impressione è che il nostro portacolori sia pronto per giocarsi il titolo fino in fondo dopo aver dimostrato fino a questo momento grande maturità e consapevolezza nei propri mezzi, come testimoniano i cinque secondi posti collezionati quest’anno. Il 22enne pratese si è accontentato in svariate occasioni di guadagnare punti pesanti in classifica senza rischiare di buttare via tutto con un attacco disperato all’ultima curva per la singola vittoria di tappa, anche se al Sachsenring il confronto diretto con il compagno di squadra Ramirez ed il rivale Canet lo ha stimolato a rischiare maggiormente e di conseguenza a tagliare per primo il traguardo.

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