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MotoGP, GP Austria 2019: Marc Marquez vuole la prima vittoria al Red Bull Ring, chi potrà fermarlo?

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Marc Marquez è il grande, se non il grandissimo favorito del Gran Premio d’Austria 2019 della MotoGP che si disputerà oggi dalle ore 14.00 sul tracciato del Red Bull Ring. E la notizia dov’è…? L’appunto che ci potreste fare, effettivamente, è calzante. Lo spagnolo non fa altro che cannibalizzare tutto e tutti e, ormai, anche il Mondiale della classe regina nel suo complesso. Non c’è storia, è inutile girarci attorno, e anche la terza pole consecutiva in questa annata conferma come il Cabroncito sia ormai in una modalità “killer” nella quale non ha la minima intenzione di lasciare scampo a niente ed a nessuno.

Dal ritorno dalle vacanze, per esempio, è andato a centrare il successo in uno dei feudi di Ducati e Yamaha come Brno, e lo ha fatto non dando il minimo spiraglio ai rivali. Come se non bastasse la sua infinita voglia di vincere e dominare, in questo fine settimana si corre sull’unico tracciato nel quale il catalano non ha mai centrato il gradino più alto del podio. Se ad un campione simile vengono aggiunti stimoli come questi, il pericolo di chiudere tutto già prima dello spegnimento dei semafori è notevole.

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Possiamo già consegnare il trofeo che prende la sua forma dal layout del circuito austriaco al campione del mondo in carica? Tutto è già deciso per il suo sesto titolo iridato in MotoGP? A cosa potranno aggrapparsi gli avversari per evitare l’ennesimo monologo del numero 93? Gli appigli, oggettivamente, sono pochi. Fino a poche ore fa, quantomeno, c’era la speranza che il meteo potesse scompigliare un po’ le carte, ma le nuove previsioni parlano di sole e qualche nuvola sulla Stiria per quanto riguarda la giornata di domani.

Per questo motivo, dunque, i protagonisti della classe regina dovranno rimboccarsi le maniche e sfidare in prima persona Marc Marquez. Più facile a dirsi che a farsi, ovviamente. Ma gente come Fabio Quartararo, Andrea Dovizioso e Maverick Vinales, in rigoroso ordine di classifica, ovviamente alle spalle dello spagnolo, non possono certo gettare la spugna ancor prima che l’arbitro suoni il gong.

Come abbiamo imparato a vedere in questi mesi, il francese del team Yamaha Petronas è fenomenale nel giro veloce, mentre perde qualcosa a livello di gara, per cui è più realistico che siano Dovizioso e Vinales a provare a mettere i bastoni tra le ruote al poleman. Il ducatista ha a disposizione un ritmo di primo livello e può fare bene, mentre lo spagnolo è un rivale credibile, ma le sue partenze ad handicap e una M1 sempre suscettibile, sono due incognite non di poco conto.

Per tutti gli altri, oggettivamente, non si potrà che fare da spettatori. Dalla quinta e sesta posizione Francesco “Pecco” Bagnaia e Takaaki Nakagami correranno per conquistare punti preziosi senza rischiare, mentre alle loro spalle i vari Alex Rins, Jack Miller e Cal Crutchlow saranno le consuete tre mine vaganti.

Dalla decima casella, infine, prenderà il via Valentino Rossi. Per il “Dottore” sembra aver preso il via l’ennesimo weekend da alti e bassi, sempre alla ricerca del giusto set up. I segnali non sono certamente negativi, ma ci sono due grossi punti di domanda: la velocità di punta della sua Yamaha e il dover partire dalla pancia del gruppo. Se lo scatto sarà bruciante gli scenari potrebbero cambiare, ma troppe cose si devono concatenare nel giusto modo.

Sarà un Gran Premio di Austria 2019 della MotoGP che ci proporrà l’ennesima cavalcata solitaria di Marc Marquez, oppure vivremo giri emozionanti e ricchi di colpi di scena? Il circuito in teoria dovrebbe dare una mano in questa ottica, ma lo spagnolo, conoscendolo, non sarà minimamente d’accordo e proverà a ritoccare nuovamente il suo incredibile libro dei record.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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