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MotoGP, GP Gran Bretagna 2019: a Silverstone riparte il duello Marquez-Dovizioso, ma occhio Yamaha e Suzuki

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Con ancora negli occhi lo splendido duello tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez nel corso del Gran Premio d’Austria 2019 di MotoGP, il Circus si trasferisce più a nord, in Inghilterra, più precisamente nel Northamptonshire, per il Gran Premio di Gran Bretagna. Siamo giunti al 12esimo appuntamento della stagione e, quindi, a otto fine settimana dalla conclusione.

Marc Marquez sbarca a Silverstone con un margine di ben 58 punti su Andrea Dovizioso e con la chiara intenzione di chiudere i conti in breve tempo. Lo spagnolo ha tra le mani il suo sesto titolo nella classe regina già da tempo e cercherà di stringere il più possibile, per non dare il minimo appiglio ai suoi inseguitori, con il romagnolo che rimane l’unico ad una distanza tutto sommato “terrestre”.

Dalla terza posizione di Danilo Petrucci, infatti, i distacchi sono abissali e impressionanti. Il ternano della Ducati, per esempio, accusa 94 lunghezze di divario dal campione del mondo, mentre in quarta posizione troviamo Alex Rins ad addirittura 106. Alle spalle del portacolori della Suzuki troviamo il trittico di yamahisti Valentino Rossi, Maverick Vinales e Fabio Quartararo, distanti, rispettivamente, 127, 128 e 138 punti.

Un vero e proprio “cappotto” rifilato a tutti da Marc Marquez. L’alfiere della Honda sta disputando, forse, la sua migliore annata di sempre. Certo, nel 2014 vinse tutte le prime 10 corse del calendario, ma mai come in quest’occasione i rivali non mancherebbero ed il livello si è alzato. Senza Andrea Dovizioso, abile a beffarlo al Red Bull Ring, il titolo sarebbe già ampiamente in ghiaccio, e queste ultime otto prove si sarebbero trasformate in una caccia ai record per il catalano.

Il suo ruolino di marcia è spaventoso: nelle ultime 16 gare portate a termine (senza quindi i tre ritiri a Phillip Island, Valencia ed Austin) non è mai sceso dalla seconda posizione, centrata in sei occasioni. Come si può, quindi, avere la meglio a livello di graduatoria generale di un martello simile? Non rimane che puntare ai successi di tappa per gli avversari, e Silverstone potrebbe essere una ghiotta occasione.

Non tanto perché la Honda non vada bene su questo tipo di tracciato (lungo, con rettilinei da alta velocità e curve spettacolari) quanto perché Ducati, Suzuki e Yamaha potranno ben figurare. La conformazione della pista e le caratteristiche delle moto permetteranno ai protagonisti di inserirsi nella lotta al vertice che, al momento, sembra riservata a Marquez e Dovizioso.

In casa Suzuki, per esempio, Alex Rins vuole risalire la china dopo un rientro dalle vacanze estive quanto mai complicato, mentre in casa Yamaha Valentino Rossi, Maverick Vinales e Fabio Quartararo affilano le armi per emergere. Attenzione, ovviamente, anche al team Pramac della Ducati, con Jack Miller e Francesco “Pecco” Bagnaia in grande spolvero, senza dimenticare ovviamente Danilo Petrucci che proverà a riportarsi nelle posizioni che contano.

Ci attende un weekend ricco di spunti interessanti in quel di Silverstone (senza dimenticare il ritorno alla competizione di Jorge Lorenzo dopo l’infortunio di Assen), con un risultato tutt’altro che scontato e con un meteo che, per una volta, potrebbe non fare le bizze. L’edizione scorsa, com’è ben noto, non si disputò per colpa dell’asfalto che non permetteva un drenaggio completo della pioggia, con un’inevitabile cancellazione davvero pessima a livello di immagine per i gestori del circuito. Per questo motivo il manto stradale è stato rivisto e dovrebbe garantire ottime prestazioni ai protagonisti della classe regina.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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