Ciclismo
Mountain bike, Coppa del Mondo Val di Sole 2019: Mathieu Van der Poel sempre più padrone. Pauline Ferrand Prevot vince, Jolanda Neff si prende la leadership
Oramai è andata in archivio anche la quinta prova di Coppa del Mondo di MTB, la tappa italiana che questo weekend ha illuminato la Val di Sole e in particolar modo lo spettacolare percorso di Commezzadura, in provincia di Trento. Dopo lo short track vissuto sotto la pioggia, finalmente il sole ha reso ancor più viva questa prova intercontinentale conquistata dal fenomeno Mathieu Van der Poel e dalla rinata Pauline Ferrand Prevot.
Oramai non c’è più nulla da stupirsi nel vedere il talento immenso del giovane neo campione europeo Van der Poel, già trionfatore venerdì nello short track; nella prova regina di ieri è partito veramente a tutta assieme all’iridato Nino Schurter e Mathias Flueckiger, i tre grandi protagonisti che si sono contesi la vittoria fino al penultimo giro di gara. Al termine di questo, l’olandesino si è reso interprete di un attacco imperiale ai danni dei due svizzeri; un cambio di ritmo facile per lui, com’era già successo venerdì, ma al contempo di una bellezza imbarazzante. Ed ecco così il secondo successo in Coppa del Mondo dopo Brno. Alle sue spalle Flueckiger, protagonista di uno degli attacchi decisivi di giornata, talmente prepotente da riuscire a spaccare il gruppo. Brillante, brillantissimo, nonostante l’assenza di quello spunto veloce che contraddistingue Van der Poel. Terzo Schurter, sempre e comunque leader della Coppa del Mondo; umano, non alieno come Mathieu, regolare in ogni occasione.
Ottimi gli italiani che onorano al meglio la prova di casa. Quinto Luca Braidot, settimo il gemello Daniele, nono il campione italiano Gerhard Kerschbaumer, dodicesimo Nadir Colledani, quattordicesimo Gioele Bertolini, tanto per citare i principali azzurri. I Braidot e Kerschbaumer non si sono fatti prendere dal ritmo forsennato della primissima fase di gara, riuscendo il primo a rimanere sulla testa della corsa, i fratelli nella top ten. Va sottolineato però che, successivamente, Gerhard è stato vittima di una foratura che gli ha fatto perdere tanto tempo prezioso, che nel frangente ha aiutato i Braidot. Daniele è costretto a fermarsi per un problema alla catena ma non si arrende e rimonta alla grande, mentre Luca battaglia il più possibile per la top five; e alla fine ce la fa nonostante i crampi. Insomma, sfortuna a parte per i primi tre italiani, i nostri azzurri hanno lottato veramente a tutta per onorare la tappa di casa.
Passando alle donne, la campionessa francese Pauline Ferrand Prevot si era già messa in luce nello short track mostrandosi fin da subito in grande condizione come la neo campionessa europea, la svizzera Jolanda Neff; di fatti si sono nuovamente confermate come le due grandi protagoniste dell’appuntamento in Val di Sole. Uno sprint per la vittoria e per la leadership in Coppa del Mondo; la prima per Pauline, la seconda per Jolanda. Il duo è riuscito ad imporre il proprio valore fin da subito alternandosi nella prima parte di gara. La Ferrand Prevot però, è alquanto indemoniata e si prende quasi definitivamente la testa della corsa; quasi perchè al penultimo giro la Neff non ci sta ed esalta con un attacco prepotentissimo agganciando la transalpina a metà giro dalla conclusione. Questa non ci sta, l’elvetica da il massimo, e si giocano la vittoria con un’inaspettato sprint a due da cardiopalma. Terza, finalmente sul podio, la campionessa olimpica, ossia la svedese Jenny Rissves, che trova così un meritato riscatto. Giornata da dimenticare invece per l’iridata Kate Courtney. La statunitense perde anche la leadership in Coppa del Mondo, ma a soli 23 anni c’è ancora tanta strada per rimediare, e la maglia che indossa è anche un grosso vantaggio. Brava Eva Lechner, decima al traguardo nonché migliore delle azzurre. L’altoatesina è in continua crescita, sempre e comunque molto regolare.
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@lisa_guadagnini
Foto: By s.yuki – MTB Worldcup Albstadt 2018 Men Elite, CC BY 2.0, Link