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Nuoto
Nuoto, Campionati Italiani Estivi Assoluti e di Categoria 2019. Simona Quadarella big nei 400 stile. Stefano Ballo si prende i 200!
Un’occasione di riscatto per chi non è riuscito a qualificarsi per Gwangju che tanti atleti nel giro della Nazionale hanno saputo sfruttare ma anche un bel modo di chiudere la stagione per chi ai Mondiali c’era e ne è uscito con soddisfazione o con un po’ di delusione, una tappa di passaggio per i più giovani reduci dalla messe di alloro degli Europei di Kazan e in preparazione per i Mondiali di fine agosto e infine una passerella per chi ha saputo dominare il mondo come Simona Quadarella. Tutto questo è stato il Campionato Italiano assoluto e di categoria che per quattro giorni (oggi giornata dedicata esclusivamente ai 1500 stile libero) ha illuminato la piscina del Foro Italico di Roma come da tradizione a inizio agosto.
QUADARELLA E CARAMIGNOLI
Assenti tutti i medagliati di Gwangju, tranne una, Simona Quadarella, che ha rinunciato alla tappa di Coppa del Mondo a Tokyo e ha voluto impreziosire la manifestazione romana con la sua presenza nei 400 stile, vinti senza troppi problemi con un tranquillo 4’07”72 davanti a Giorgia Romei, seconda con 4’09″30 e a Caramignoli, tornata su ottimi livelli con il personale sia sui 400 (4’09″34) sia sugli 800 vinti il giorno di apertura con il personale a 8’30″72.
STILE LIBERO UOMINI
Le gare più interessanti sono state sicuramente nello stile libero maschile dove erano presenti gran parte dei protagonisti delle due staffette che si sono piazzate ai piedi del podio, sia la 4×100 che la 4×200, a Mondiali di Gwangju. Nei 50 Luca Dotto si è preso una piccola rivincita dopo l’inconveniente in batteria ai Mondiali che gli è costato l’ingresso in semifinale. Per lui vittoria con 22″14 (personale stagionale), a conferma che la semifinale era ampiamente alla sua portata, davanti a Izzo (22″27) e Frigo (22″33, anche per lui personale).
Nei 100 stile libero Manuel Frigo, il migliore della staffetta veloce, conquista il titolo con un 48″84 che poco si discosta da quanto nuotato nelle due staffette stile libero miste di sabato scorso a Gwangju, davanti a Megli e Izzo. Nei 200 stile, la gara forse più interessante dell’intera manifestazione, vittoria per Stefano Ballo, altra bella scoperta della rassegna iridata, con il personale di 1’47″80 in rimonta su un buon Filippo Megli (1’47″94) e su Matteo Ciampi. Ciampi che si è rifatto nei 400 stile con il successo in 3’51″23 davanti a due atleti che hanno già vestito la casacca azzurra e aspirano a rientrare nel giro come Lombini e Proietti Colonna. Negli 800 stile Domenico Acerenza con 7’58″32 porta a casa il titolo, completando così un periodo di grandi soddisfazioni, lasciandosi alle spalle Galimberti e Manzi.
STILE LIBERO DONNE
In campo femminile Silvia di Pietro torna a fare la voce grossa ma con tempi lontani dai suoi migliori: 25″31 per conquistare il titolo davanti a Spaziani e Biondani. Nei 100 stile Paola Biagioli si aggiudica il successo con il personale a 55″46 davanti a Spaziani e Pezzato su tempi oggettivamente modesti, mentre nei 200 stile, orfani della campionessa mondiale Federica Pellegrini, impegnata in Coppa del Mondo in Giappone, Giorgia Romei con 2’01″07 precede Biagioli e Ceracchi.
DORSO UOMINI
Simone Sabbioni c’è ma gli manca la benzina per vincere e far segnare tempi anche solo avvicinabili a quelli ottenuti nella prima settimana di Gwangju dove ha fatto il massimo per quelle che erano le sue condizioni del momento. Matteo Milli strappa il personale e vince il titolo nei 50 con 25″01 che gli sarebbe valso la semifinale mondiale, davanti a Bonacchi e Sabbioni. ll resto se lo prende il solito generosissimo Cristopher Ciccarese che si aggiudica i 100 in 54″52 davanti a Milli e Sabbioni e i 200 in 1’58″87 in volata su un Alessandro Restivo non in condizione ottimale e Turchi.
DORSO DONNE
Assente Panziera, che poi si è anche infortunata in vacanza, a farla da padrona è il bronzo europeo di Glasgow nei 100 Carlotta Zofkova che non è riuscita a staccare il pass per Gwangju ma ha continuato a lavorare facendosi trovare pronta all’ultimo appuntamento stagione. Per lei il successo nei 100 dorso in 1’00″55 davanti a Scalia e Paruscio e nei 200, a lei piuttosto ostici di solito, in 2’13″20 davanti a Ramatelli e Polieri. Nei 50, invece, Silvia Scalia, reduce dalla delusione Mondiale (doppio 17mo posto nei 50 e nei 100) e dal trionfo all’Universiade, si tiene lo scettro vincendo in 28″42 davanti a Quaglieri e Zofkova.
RANA UOMINI
Assenti i tre riferimenti a livello internazionale per l’Italia, Scozzoli e Pizzini (in vacanza), Martinenghi (a Tokyo per la Coppa del Mondo), si è visto qualche prospetto interessante e anche qualche cavallo di ritorno come Andrea Toniato che si è aggiudicato i 50 in 27″87 davanti a Poggio e Castello. Federico Poggio, compagno di allenamenti di Fabio Scozzoli a Imola, conquista il titolo tricolore nei 100 rana in 1’00″66, non lontano dal personale, precedendo Toniato ed Edoardo Giorgetti che si conferma in risalita dopo un periodo non straordinario, aggiudicandosi i 200 in 2’10″83 davanti a Castello e Bizzarri.
RANA DONNE
Anche qui all’appello mancano Carraro e Pilato (in preparazione per i Mondiali juniores) e Arianna Castiglioni, ottava ai Mondiali di Gwangju, porta a casa un successo di prestigio nei 100 con un 1’07″63 di ordinanza davanti a Pirovano e Scarcella. Record personale per Natalia Foffi che con 31″58 si aggiudica il titolo dei 50 davanti a Martini e Scarcella, mentre Francesca Fangio torna a dominare i 200 con 2’26″24 davanti a Mendolicchio e Angelini.
FARFALLA UOMINI
Non c’è Piero Codia che è uscito malconcio dai Mondiali e c’è Matteo Rivolta che torna sul gradino più alto del podio nei 100 con 52″60, davanti a D’Angelo e Carini. Proprio il piacentino Giacomo Carini torna a vincere un titolo nazionale aggiudicandosi i 200 in 1’57″89 davanti a Perfetto e Pelizzari. Nei 50, invece, è Daniele D’Angelo in 23″77 a toccare prima di tutti precedendo Brugnoni e Izzo.
FARFALLA DONNE
Elena Di Liddo, reduce da un grande Mondiale, si prende i 50 con il crono di 26″23, precedendo Di Pietro e Quaglieri, poi rinuncia ai 100 che vanno ad una sempre combattiva Ilaria Bianchi con un tranquillo 58″57, che basta e avanza per il dominio: alle sue spalle Tarzia e Greco, entrambe sopra il minuto. Nei 200 farfalla il successo va ad Anna Pirovano che fa segnare il personale con 2’10″60 davanti a Pirozzi e Annis.
MISTI
Assente Ilaria Cusinato, già in vacanza per rigenerarsi in vista della prossima stagione, e Thomas Ceccon che sembra aver concentrato tutte le sue forze sulla categoria giovanile, spazio a volti nuovi o a cavali di ritorno come in campo maschile Lorenzo Glessi che vince i 200 in 2’01″87 davanti a Sorriso e Brivio ma in questa specialità il vero vincitore è Alberto Razzetti che si aggiudica la gara cadetti con il record italiano di categoria e il personale 1’59″25, ancora lontano dai vertici mondiali ma “work in progress”. Nei 400, invece, si conferma numero uno Pier Andrea Matteazzi con 4’17″98 che non sarebbe stato lontanissimo dal tempo che serviva per conquistare la finale a Gwangju.
In campo femminile si rivede Sara Franceschi, prima in 2’13″44 nei 200 davanti a Pirovano e Trombetti, mentre i 400 vanno a Alessia Capitanio in 4’45″11 davanti a Trombetti e Polieri: un settore su cui si dovrà impostare un lavoro serio e capillare nei prossimi anni per riemergere a livello internazionale.
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