Nuoto
Nuoto, Coppa del Mondo Tokyo 2019: Federica Pellegrini terza nei 100 dorso, Martinenghi secondo nei 50 rana
Seconda giornata di gare a Tokyo per la tappa della Coppa del mondo di nuoto 2019. Sprazzi d’azzurro in vasca, pensando a quel che sarà tra un anno a Cinque Cerchi proprio nelle acque nipponiche.
Ebbene, Federica Pellegrini, quattro volte campionessa del mondo dei 200 stile libero, si è cimentata in qualcosa che per lei è un divertimento, ovvero i 100 dorso. Nelle due vasche la campionessa veneta è giunta terza con il crono di 1’00″13, sfiorando di appena un decimo il proprio personale. Azzurra preceduta dall’australiana Emily Seebohm (59″44) e dall’ungherese Katinka Hosszu (59″65), uniche due a infrangere la barriera dei 60″ e specialiste di questo stile. Tuttavia, un buon riscontro per l’azzurra che può ritenersi soddisfatta della sua prova. Lo stesso discorso vale per Nicolò Martinenghi. Dopo l’ottima gara di ieri nei 100 rana (quarto con il crono di 59″23), il lombardo si è classificato secondo nei 50 metri con il tempo di 26″88, a tre centesimi dal suo personal best. Un risultato di ottimo livello per l’allievo di Marco Pedoja, desideroso di rilanciarsi, visti i risultati al di sotto delle aspettative dei Mondiali 2019 a Gwangju (Corea del Sud). La gara è stata vinta dal bielorusso Ilya Shymanovich (26″78), mentre sul terzo gradino del podio troviamo il giapponese Yasuhiro Koseki (27″05).
Rimanendo in chiave italiana, segnali di vitalità per Santo Condorelli nei 100 stile libero. Il velocista del Bel Paese ha concluso in quarta posizione (48″52), preceduto dal russo Vladimir Morozov (48″12), dallo statunitense Blake Pieroni (48″43) e dall’ungherese Szebasztian Szabo (48″45). Da segnalare nelle altre prove disputate la citata Hosszu che, dopo essersi messa in mostra nel dorso, ha posto il sigillo nei suoi 400 misti: 4’32″30 per la lady di ferro (nuovo primato della manifestazione). Niente da fare per la padrona di casa Yui Ōhashi (4’34″27) e per la spagnola Mireia Belmonte (4’34″47). Altro primato della competizione quello dell’australiano Mitchell Larkin: 1’57″06 per lui, a precedere il connazionale Thomas Fraser-Holmes (2’00″00) e il giapponese Kosuke Hagino (2’00″03), campione olimpico a Rio 2016 nei 400 misti e argento su questa distanza.
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Foto: Claudio Bosco / LPS