Seguici su

Nuoto

Nuoto, Mondiali juniores 2019: Benedetta Pilato, stellina italiana a Budapest

Pubblicato

il

Gioia e lacrime: è questa l’immagine rimasta negli occhi degli appassionati, pensando a Benedetta Pilato. Quell’argento magico nella finale dei 50 rana donne ai Mondiali 2019 di nuoto a Gwangju (Corea del Sud) è qualcosa che mette i brividi. Lei, 14 anni e non sentirli, ha dato un contributo importante a una spedizione azzurra che mai tanto bene aveva fatto in una rassegna iridata. Per molti dei nostri eroi è tempo di meritate vacanze, per ricaricare le pile in vista dell’anno più importante, quello dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

E per Benedetta? No, ancora non è finita. Incombono i Mondiali juniores a Budapest, che dal 20 al 25 agosto monopolizzeranno la scena. Nella Duna Arena che tanti bei ricordi ispira, ripensando ai successi mondiali di due anni fa, la giovanissima nuotatrice italiana vorrà confermarsi tra le migliori giovani del pianeta. Accredita del miglior crono nei 50 rana e del settimo nella doppia distanza, la classe 2005 del Bel Paese ha voglia di chiudere il cerchio e di regalarsi altre soddisfazioni. Dopo essere salita sul palco nel corso del concerto di Jovanotti, di cui lei è fan sfegata, si spera che “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” si concretizzi nelle acque magiare, dando seguito a sogni e speranze per un’atleta che tanto può dare.

Certo, non sarà affatto facile. La stagione è stata logorante e si dovrà fare i conti con le energie fisiche e mentali a disposizione e con le rivali che a guardare proprio non ci staranno. Lei però che ha affrontato una certa Lilly King, con il piglio di chi sa il fatto suo, ha grinta da vendere e nella piscina ungherese ci sono aspettative. Non resta che attendere alcuni giorni e poi le idee saranno senza dubbio più chiare.

 

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità