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Nuoto, Sun Yang va al contrattacco e risponde alle critiche: “Accuse intollerabili”

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Il cinese Sun Yang vince ma continua a non convincere. I Mondiali di nuoto a Gwangju (Corea del Sud) hanno riservato al’asiatico due medaglie d’oro nei 200 e nei 400 stile libero e sono valse la conferma del tenore di un atleta che sa essere competitivo e ripetersi in contesti altamente qualificati. Un palmares di questo genere parla chiaro:

MEDAGLIE MONDIALI 

– Roma 2009: bronzo nei 1500m sl.
– Shanghai 2011: oro negli 800m sl e nei 1500m sl, argento nei 400m sl e bronzo nella 4x200m sl.
– Barcellona 2013: oro nei 400m sl, negli 800m sl e nei 1500m sl e bronzo nella 4x200m sl.
– Kazan 2015: oro nei 400m sl e negli 800m sl e argento nei 200m sl.
– Budapest 2017: oro nei 200m sl e nei 400m sl.
– Gwangju 2019: oro nei 200m sl e nei 400m sl.

Tuttavia, Sun è al centro di un caso mediatico/social di non poco conto. Il nuotatore, accusato di aver distrutto una provetta nel corso di un controllo antidoping a sorpresa lo scorso settembre per cui si attende il giudizio del TAS nel mese di ottobre, è stato oggetto di critiche e di manifestazioni di dissenso relativamente a questo episodio. Se la FINA ha “chiuso un occhio” e la WADA ha deciso di ricorrere al Tribunale Arbitrale dello Sport, da parte di alcuni atleti la presenza del cinese nella rassegna iridata è stata poco gradita: quanto fatto da Mack Horton e da Duncan Scott fa parte dei “libri di storia“.

Per questo, il campione asiatico della piscina ha voluto rispondere e, come riporta Tuttosport, le parole sono piuttosto secche e risentite: “Sono accuse intollerabili. Il mio lavoro e la mia vita personale sono stati notevolmente danneggiati e questo non è accettabile“. A questo punto, non resta che attendere ciò che stabilirà il TAS ed è innegabile che Yang rischi seriamente di chiudere anzitempo la propria carriera in caso di colpevolezza. Il cinese, infatti, nel 2014 fu trovato positivo a uno stimolante e sospeso tre mesi. Essendo, quindi, recidivo potremmo essere ai titoli di coda.

 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Shutterstock.com 

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