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Olimpiadi 2026, il Piemonte a Giorgetti: “Offriamo gli impianti per i Giochi”
“Con l’appoggio del Governo le nostre candidature diventano ancora più forti. Crediamo fermamente nell’importanza di portare sul territorio grandi eventi sportivi che possano generare turismo e sviluppo per le nostre valli. I nostri impianti sportivi, la nostra consolidata esperienza nell’organizzazione di gare e competizioni, sono un biglietto da visita che farà la differenza quando si dovrà decidere a chi affidare le XXXII Universiade invernale del 2025 e i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025” le parole di Fabrizio Ricca, assessore allo Sport della Regione Piemonte, come riportate dall’ANSA.
L’obiettivo, centrato, era quello di assicurare il sostegno del governo alle candidature piemontesi per l’Universiade invernale del 2025 e i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025.
Nel frattempo la Regione Piemonte ha consegnato una lettera a Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport, nella quale si rende disponibile ad offrire i propri impianti ai Giochi Olimpici Invernali del 2026.
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gianluca.bruno@oasport.it
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riax
6 Agosto 2019 at 18:15
Da praticante conosco solo la pista di fondo di Pragelato, paesino insignificante ai piedi del Sestriere.
Una pista con un tracciato veramente MICIDIALE e molto bella ( da un punto di vista agonistico) dove Giorgio Di Centa vinse l’ oro della 50 KM.( ebbero il kiulo di un buon innevamento). La feci una volta e mi rimase nel cuore tanto era velenosa e volevo sempre tornarci proprio per quel motivo,… poi un pò per scarsità di neve di qualche stagione ed un pò per la distanza,…non ci andai più. Però è veramente superlativa.
Di tutto il resto non so. Solo che non dovevano fare gli schizzinosi prima. ( si, no, non so…)
ghost
6 Agosto 2019 at 18:01
ancora??? ma questi la smettono di rompere le scatole???
i Giochi 2026 (ammesso che Giorgetti e i suoi mandanti rinuncino all’occupazione politica del coni e dello sport italiano) sono stati assegnati a Milano e Cortina, con una distribuzione degli impianti già perfettamente definita!
e se la candidatura italiana ha avuto successo, è proprio perchè NON c’era più di mezzo il Piemonte, i suoi impianti ormai abbandonati e/o dismessi (sbagliati nella scelta dei luoghi -pressochè disabitati e senza tradizione sportiva- e nella progettazione degli stessi -clamorosa la pista di Cesana completamente esposta al sole nelle ore diurne) e i suoi politicanti da strapazzo.
che pensino alla TAV, quegli irresponsabili incompetenti!!!
p.s. sarebbe ora che qualcuno glielo dicesse a muso duro una volta per tutte, vero sig. Sindaco Sala?!