Pattinaggio artistico, ISU Junior Grand Prix Courchevel 2019: Maiia Khromykh avanti nello short femminile, Valieva terza. Ottima partenza per Lara Naki Gutmann
Le Forum, impianto sportivo di Courchevel, stazione di Sport Invernali francese situata nella valle della Tarantasia, sta ospitando questa settimana la prima tappa del circuito Junior Grand Prix 2019-2020 di pattinaggio artistico.
A dare spettacolo nella giornata d’apertura sono stati gli atleti della specialità individuale; in campo femmine Maiia Khromykh si è portata al comando della classifica dopo lo short: sulle note de “Fantasia for violin e orchestra” l’atleta si è imposta sulle avversare atterrando la combinazione triplo lutz/triplo toeloop, completando correttamente un pregevole doppio axel preceduto da una lunga luna e arrivando in modo falloso, precisamente con una mano sul ghiaccio, nel triplo rittberger. Con una buona esecuzione delle trottole, tutte chiamate di livello 4, la russa allenata dal team guidato da Eteri Tutberdize ha raccolto 67.72 punti, suddivisi in 38.22 (tecnico) e 29.50 (componenti del programma).
A sole due lunghezze di distanza si è piazzata al secondo posto provvisorio la coreana Seoyeong Wi che, con una selezione di musiche tratte dalle colonne sonore de “La tigre e il dragone” e “Banquet“, ha impressionato il pubblico e la giuria grazie a una performance solidissima cominciata con un bel doppio axel e proseguita con il triplo rittberger e la combinazione triplo lutz/triplo toeloop; elementi che, con un buon sostegno sulle componenti del programma, hanno trascinato l’atleta fino a quota 65.75 (38.60, 27.15).
“La paura del debutto e il tremore dell’esordio“, citando Niccolò Fabi, hanno fatto commettere un errore sanguinoso all’attesissima russa Kamila Valieva. Il talento classe 2006, pur convincendo con la straordinaria qualità del pattinaggio e per gli ottimi due elementi di salto triplo rittberger e doppio axel, ha perso parecchi punti mancando la combinazione per via di una caduta nel triplo lutz, chiamato sottoruotato dal pannello. Superando quota trenta nelle componenti del programma e sfoggiando tra le varie caratteristiche una fluidità dei movimenti ammirevole e dei passaggi di piede complicati oltre che una bellissima coreografia sulle musiche di “Spiegel im Spiegel” di Arvo Pär e “Allerdale Hall” di Fernando Velazquez, la tredicenne nativa di Kazan ha guadagnato 62.31 (32.39, 30.92) blindando la terza posizione e mantenendo comunque ampi spiragli di rimonta in vista del secondo segmento di gara.
Decisamente brillante la partenza della nostra azzurra Lara Naki Gutmann, autrice di una performance pulita ed elegante interpretata su “The Sheltering Sky” di Ryuichi Sakamoto impreziosita da una bella combinazione con due salti tripli (triplo toeloop/triplo toeloop), da un triplo rittberger atterrato con un piccolo problema di rotazione (chiamato sottoruotato dal pennello) e da un buon doppio axel. Con un’interessante e complessa sequenza di passi, chiamata di livello quattro così come due delle tre trottole presentate, la pattinatrice trentina seguita da Gabriele Minchio ha polverizzato il suo primato personale nel segmento sfiorando quota sessanta punti con 58.24 (32.07, 26.17), posizionandosi agilmente in quinta posizione a soli 60 centesimi di distanza dalla giapponese Nana Haraki, attualmente quarta con 58.83 (31.96, 26.97).
Nei maschi dominio del nipponico Yuma Nagiyama, artefice di una prova di alto livello con cui ha raggiunto la soglia di 80.61 (43.94, 36.67) maturata grazie a un ottimo triplo axel, al triplo rittberger e alla combinazione triplo lutz (chiamato not clear edge)/triplo toeloop con cui ha tenuto a debita distanza lo statunitense Matthew Nilsen, secondo con 70.19 (37.40, 32.79) e il canadese Aleksa Rakic, al terzo posto provvisorio con 69.64 (36.54, 36.97). Potrebbe rientrare inoltre nella lotta per il podio anche il russo Egor Rukhin, rimasto attardato in quarta posizione con 68.51 (37.33, 33.18) per via di un arrivo a dir poco problematico nel triplo axel.