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Rugby
Rugby, iniziano le amichevoli di preparazione ai Mondiali 2019 per l’Italia. Missione impossibile in un girone tremendo con Springboks e All Blacks
Irlanda, Russia, Francia ed Inghilterra: attraverso questi quattro ostacoli l’Italia del rugby si appresta a vivere il rush finale verso l’appuntamento più importante del quadriennio. La Coppa del Mondo scatterà in Giappone il 20 settembre e vedrà gli azzurri impegnati nella Pool B, nella quale affronteranno nell’ordine Namibia, Canada, Sudafrica e Nuova Zelanda, in un crescendo rossiniano della difficoltà degli incontri.
Partendo dai test match estivi, dove sarà assolutamente da vincere quello interno con la Russia, formazione da prendere comunque con le molle, dato che ha centrato l’accesso alla rassegna iridata, mentre le sfide contro Irlanda, Francia ed Inghilterra appaiono comunque ancora proibitive, anche alla luce di quanto visto nell’ultimo Sei Nazioni, dove l’Italia non è riuscita a raccogliere nulla contro queste formazioni.
Venendo invece alla rassegna iridata, il girone del quale fa parte l’Italia appare profondamente spaccato in due: da una parte Nuova Zelanda e Sudafrica, che dovrebbero facilmente raggiungere i quarti di finale, dall’altro azzurri, Canada e Namibia a giocarsi il terzo posto, che vorrebbe dire pass diretto per la Coppa del Mondo del 2023. Per la nostra Nazionale dunque sarà importantissimo vincere le due sfide contro africani e nordamericani.
All’Italia non è andata benissimo dal punto di vista del calendario: gli azzurri disputeranno subito le due partite fondamentali, a soli quattro giorni di distanza l’una dall’altra, sfidando prima la Namibia, domenica 22 settembre, e poi il Canada, giovedì 26, trovando per giunta i nordamericani ben riposati, dato che quella sarà per loro la partita d’esordio nella kermesse nipponica.
Occorre dunque un impatto più che positivo con la manifestazione, per raggiungere immediatamente l’obiettivo minimo del terzo posto, magari vincendo con bonus entrambe le sfide, per poi poter affrontare a cuor leggero la seconda parte della pool, con le difficili sfide contro Sudafrica e Nuova Zelanda dove gli azzurri non avranno nulla da perdere e potranno tentare quella che appare un’improbabile qualificazione ai quarti, con un successo che passerebbe alla storia.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: Luigi Mariani LPS