Softball
Softball, Enrico Obletter carica l’Italia: “Alle Olimpiadi per vincere, ho una squadra di iene”
L’Italia ha già qualificato quattro squadre per le Olimpiadi di Tokyo 2020 tra cui quella di softball che ha dominato il torneo preolimpico andato in scena poche settimane fa, le azzurre hanno letteralmente travolto la grande rivale Olanda e la rivelazione Gran Bretagna per staccare il pass a cinque cerchi con pieno merito. Le Campionesse d’Europa hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e si sono ampiamente meritato il diritto di disputare l’evento sportivo più importante a sedici anni di distanza dall’ultima apparizione ad Atene 2004.
Le azzurre hanno tutte le carte in regola per essere un’autentica mina vagante e per poter puntare a un risultato di prestigio, sei formazioni si daranno battaglia in Giappone e la nostra Nazionale non vuole certo sfigurare come ha ribadito il manager Enrico Obletter in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: “Non andremo per fare solo la sfilata ma per vincere“. Il movimento nostrano è davvero molto piccolo con poco più di 3000 tesserate e soltanto 200 squadre ma la Nazionale ha sempre fatto la voce grossa vincendo tre le altre cose ben undici titoli europei. Obletter carica le sue ragazze: “Ho una squadra formidabile che ha battuto agli Europei 40 fuoricampo: qualificarsi per Tokyo è stata una vera impresa e arriviamo per la prima volta ai Giochi con il monte di lancio tutto italiano, cioè senza le oriunde“. Il manager svela poi un segreto sulla seconda base Emy Carosone: “Li ho trovati io i documenti a Sant’Eusanio Forconese in provincia de L’Aquila, lei è stata decisiva con il fuoricampo del pari contro l’Olanda prima di quelli di Erika Piancastelli e Giulia Longhi, silenziona ma tra le migliori terza base del mondo“.
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Foto: FIBS / EzR NADOC