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Tennis, ATP Challenger Lexington 2019: Jannik Sinner conquista i quarti di finale. Sconfitto Cressy in tre set
Jannik Sinner di cuore e di classe la spunta contro l’americano Maxime Cressy (n.285 del ranking) negli ottavi di finale dell’ATP Challenger di Lexington (Stati Uniti). Sul cemento americano, il giovane altoatesino si è imposto contro il padrone di casa per 6-4 6-7 (10) 6-1 in 2 ore e 14 minuti di partita. Un match molto lottato, nel quale l’azzurrino ha sprecato tre match point nel secondo set ma ha trovato comunque le energie per concludere in proprio favore l’incontro nel terzo parziale. Nei quarti di finale, ad attenderlo, ci sarà il sudcoreano Lee Duck-hee (n.203 ATP).
Nel primo set sono i turni al servizio a farla da padroni. L’americano gioca un tennis estremamente aggressivo e gli uno-due sono ricorrenti. Per Jannik non è facile trovare il giusto tempo di risposta contro un avversario che serve bene. Tuttavia, nella fase concitata del parziale, il n.194 del mondo eleva il livello del proprio gioco, strappando il servizio al rivale e andando a servire per la frazione, avanti 5-4. Non trema Sinner e con un ace conclude sul 6-4, con grande sicurezza.
Nel secondo set l’italiano mette subito sotto pressione con la sua risposta lo statunitense. Dopo non aver concretizzato tre palle break, arriva lo strappo nel quinto gioco. Avanti nel punteggio, il nostro portacolori ha la chance di chiudere la partita sul suo servizio. Qualcosa si inceppa però nel decimo game e Sinner perde a zero il turno in battuta. Si va al tie-break e qui accade di tutto: l’azzurro recupera da una situazione di svantaggio sul 5-3, costruendosi anche tre occasioni per concludere il match. Manca però lucidità in Sinner, che commette alcune errori gratuiti non da lui. Ne approfitta Cressy, che con gran coraggio riesce ad aggiudicarsi il parziale sul 12-10
Nel terzo set Jannik è abile a resettare tutto, prendendo fin da subito il comando delle operazioni. Profondità e potenza nel suo tennis gli permettono di portarsi sul 4-0, con due break di vantaggio. Cressy è alle corde e, stavolta, l’azzurrino non ha pietà, archiviando la pratica sul 6-1.
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Foto: Gabriele Menis / LPS