Tennis, Masters 1000 Cincinnati 2019: i risultati di lunedì 12 agosto. Cilic e Auger-Aliassime escono di scena, azzurri eliminati

Va in archivio la seconda giornata di incontri del Masters 1000 di tennis a Cincinnati (Stati Uniti). Sul cemento americano sono stati disputati i primi incontri validi per il primo turno e le sorprese e le amarezze in casa Italia, purtroppo, non sono mancate.

SCONFITTE ECCELLENTI – Partendo dalle uscite di scena ad effetto, fa rumore il ko del croato Marin Cilic (n.18 del mondo), impegnato contro il moldavo Radu Albot (n.39 del ranking). Per il vincitore degli US Open nel 2014 una battuta d’arresto amara in un 2019, per il momento, avaro di soddisfazioni. Albot si impone 6-4 7-6 (6) e affronterà al secondo turno il vincente della sfida tra il serbo Laslo Djere (n.37 ATP) e l’argentino Diego Schwartzman (n.24 del mondo). Altro ko inaspettato è quello del giovane canadese Felix Auger-Aliassime (n.21 del ranking), opposto al serbo (proveniente dalle qualificazioni) Miomir Kecmanaovic (n.58 ATP): 6-3 6-3 lo score in un incontro nel quale il talentuoso tennista nativo di Montreal non ha mai trovato il ritmo giusto, commettendo troppi errori. Kecmanovic continua la propria corsa ed affronterà nel prossimo round il tedesco Alexander Zverev (testa di serie n.7). Sarà invece l’americano Sam Querrey il prossimo avversario del n.1 del mondo Novak Djokovic: l’americano (n.45 del ranking) batte il francese Pierre-Hugues Herbert (n.41 ATP) 7-6 (2) 7-6 (1) in una sfida particolarmente equilibrata nella quale pochi punti hanno fatto la differenza.

ITALIANI TUTTI FUORI – Veniamo ora alle note dolenti azzurre. Si parte da Matteo Berrettini (n.26 ATP). Il romano, tornato a giocare dopo i problemi alla caviglia, è sconfitto dall’argentino Juan Londero (n.55 del mondo) per 7-6 (3) 6-3. Lontano dalla miglior condizione, Matteo non dà continuità al suo gioco e sbaglia molto con il rovescio. Spetterà, quindi, a Londero affrontare “Sua Maestà” Roger Federer (n.3 del ranking) nel prossimo round, tanto atteso dopo la finale di Wimbledon persa contro Djokovic in uno dei match più belli di sempre. Il secondo ko italiano è quello di Lorenzo Sonego (n.47 ATP), ko contro l’estroso australiano Nick Kyrgios (n.27 del mondo) con il punteggio di 7-5 6-4. Poco da fare per il piemontese al cospetto di un Kyrgios molto centrato e meno “svogliato”. L’aussie se la vedrà dunque nel secondo turno contro il russo Karen Khachanov (testa di serie n.8) e si prevede un confronto all’insegna della “potenza”. A completamento del quadro poco lusinghiero per il Bel Paese è arrivata la notizia del ritiro di Fabio Fognini (n.10 del mondo) che ha preferito non forzare visti i problemi al piede che da diverso tempo lo stanno condizionando. Il ligure, giunto ai quarti di finale del Masters 1000 a Montreal (sconfitto da Rafael Nadal), avrebbe dovuto affrontare il canadese Denis Shapovalov (n.34 del mondo). Spetterà, quindi, al lucky loser portoghese Joao Sousa scendere in campo al suo posto. Azzurri, dunque, tutti fuori dal main draw.

IL RITORNO DI MURRAY – Giusto chiosare sullo scozzese Andy Murray, in tabellone grazie ad una wild card. L’ex n.1 del mondo, reduce dall’operazione all’anca, si ferma contro il francese Richard Gasquet (n.56 ATP) per 6-4 6-4 in 1 ora e 38 minuti di partita. Chiaramente, Andy è lontano dal quel che era e specialmente negli spostamenti laterali si denota questa differenza. Tuttavia, l’attuale n.324 ATP non vuol mollare, intenzionato a dar seguito alla propria attività agonistica.

Masters 1000 Cincinnati 2019: i risultati di lunedì 12 agosto

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Foto: LaPresse