Senza categoria
Tennis, Masters 1000 Montreal 2019: Nadal soffre un set poi liquida Evans. L’iberico accede al terzo turno
Missione compiuta per Rafael Nadal. Lo spagnolo (n.2 del mondo) ha sconfitto con il punteggio di 7-6 (6) 6-4 il britannico Daniel Evans (n.53 ATP) nel match valido per il secondo turno del Masters 1000 di Montreal (Canada) e accede al terzo round dove affronterà il vincente del match tra il moldavo Radu Albot e l’argentino Guido Pella. Un incontro fatto di alti e bassi per l’iberico, infastidito anche dalle interruzioni per pioggia che hanno costellato il confronto.
Nel primo set l’avvio è complesso per Rafa: break in apertura firmato da Evans e giri del motore piuttosto bassi. Il britannico approfitta della situazione e tiene in scacco Nadal con il suo tennis di tocco, affondando molto bene i colpi con il dritto lungolinea. Un primo parziale complesso per i giocatori per l’arrivo della pioggia che porta più volte all’interruzione. Il n.2 del mondo, comunque, ritrova il proprio tennis e iniziando a spingere strappa il servizio all’avversario. Il n.53 ATP è costretto agli straordinari quando l’iberico si costruisce due set point nel decimo game. Evans, però, tiene botta, protraendo la frazione al tie-break. L’asso nativo di Manacor comincia male, consentendo al rivale di andare avanti nello score e servire per il set (6-4). Con le spalle al muro si vede però il campione e, disegnando il campo come un geometra, Rafa infila una serie di quattro punti consecutivi che gli consegnano il parziale sull’8-6.
Nel secondo set, sfruttando il momento favorevole, il campione in carica forza i tempi e a suon di banana shot fa incetta di punti. E’ provato Evans e il 2-0 si tramuta in realtà in poco tempo, prima che ancora una volta Giove Pluvio faccia la sua entrata in scena. Si riprende dopo oltre un’ora e il tennista del Regno Unito parte meglio dai blocchi, prima annullando una palla break a Rafa e poi ottenendo il controbrek nel sesto gioco. Sfortunatamente per lui, Nadal reagisce immediatamente e crea lo strappo decisivo nel game successivo. Avanti di un break nuovamente il fuoriclasse iberico non ha problemi nel gestire il vantaggio, mandando in archivio la pratica sul 6-4, forte di 7 ace e del 72% dei punti conquistati al servizio.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: ReflectedLight / Shutterstock