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Tennis, Roger Federer: “Voglio l’ottavo titolo a Cincinnati. Sulla finale di Wimbledon…”

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Mentre attende di scendere in campo per il suo secondo match nel Masters 1000 di Cincinnati, Roger Federer si è concesso per una intervista nella quale ha parlato del suo momento e del post-Wimbledon. Per ora, quindi, la sfida contro il russo Andrey Rublev (che si è sbarazzato di Stan Wawrinka nel secondo turno) può attendere, con “King Roger” concentrato sulla caccia al suo ottavo titolo nell’Ohio. “Ho un rapporto strano con questo torneo – le parole del 20 volte vincitore di un torneo del Grande Slam riportate dal sito TennisWorldItalia.com – Ho sempre sensazioni contrastanti quando inizio il mio percorso su questo cemento. I campi sono molto veloci e non è semplice controllare la palla. Ho bisogno di un po’ di tempo per trovare il giusto timing ed entrare in confidenza con il mio gioco”.

Quando vinci per ben sette volte un Masters 1000, il feeling con quel torneo è immancabile. “Ad ogni modo adoro giocare a Cincinnati – prosegue lo svizzero – e ogni volta che vengo qui faccio bene e ho modo di raggiungere ottimi risultati. Anche lo scorso anno, per esempio, ho disputato una buona finale contro Novak Djokovic, anche se non è andata nella mia direzione”.

Il classe 1981 spiega di essersi presentato al Western&Southern Open in buona condizione e di non essere preoccupato sotto questo punto di vista. “Mi sono preparato al meglio per l’appuntamento e conto di fare bene a 38 anni come ho fatto a 37 – sorride – Sto attraversando un buon momento di forma, sono felice e ho passato un ottimo compleanno (l’8 agosto ndr) con la mia famiglia in Svizzera”.

Questo periodo di vacanza ha preso il via all’indomani della finale di Wimbledon persa al tie break del quinto set contro Novak Djokovic. Una sfida che è entrata di diritto nel Gotha del tennis e che, ovviamente, merita una analisi da parte del numero 3 del mondo. “Dopo la fine della partita mi sono guardato dentro e ho apprezzato la battaglia che abbiamo messo in atto. Non capita sempre di poter fare parte di sfide così epiche, per cui quando succede non puoi fare altro che apprezzarlo. Penso che match simili siano uno spettacolo e il pubblico, in fondo, vuole solo divertirsi. Spero che lo abbiano fatto anche in quella occasione e penso che si tratti di un aspetto ancor più fondamentale rispetto ad una vittoria o una sconfitta. Certo, provo diverse emozioni, alcune positive, altre meno. Il post Wimbledon è andato benissimo. È stato bello avere del tempo libero e mi sono rilassato. Adesso sono pronto per la seconda parte dell’anno”.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Leonard Zhukovsky – Shutterstock

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