Seguici su

Tennistavolo

Tennistavolo, Qualificazioni Tokyo 2020: la situazione dell’Italia. Speranze azzurre riposte verosimilmente negli ultimi tornei di qualificazione individuale

Pubblicato

il

Si avvicina il momento della verità anche per quanto riguarda il tennistavolo in vista delle Olimpiadi del 2020: sono state assegnate le prime carte olimpiche, nei vari tornei continentali, che per l’Europa è corrisposto agli European Games di Minsk. A fare la parte del leone nel Vecchio Continente è stata la Germania, che si è imposta in entrambi i tornei a squadre e nel doppio misto, mentre i tornei di singolare hanno dato il pass a Danimarca e Croazia tra gli uomini e Portogallo e Lussemburgo (con due naturalizzate cinesi) tra le donne.

Quali possibilità ha ancora l’Italia di qualificarsi nei cinque tornei?

Nel doppio misto sono praticamente nulle, dato che si qualificheranno in tutto a Tokyo sedici coppie, e che non si terranno altri tornei di qualificazione su base continentale: le altre carte sono in palio nelle Grand Finals del World Tour di quest’anno ed in tre tappe della prossima stagione, con occasioni davvero al lumicino per gli azzurri.

Per quanto concerne le squadre c’è il torneo di qualificazione su base mondiale che si terrà a fine gennaio 2020 in Portogallo, che metterà in palio ben nove posti alle Olimpiadi (ricordiamo che le squadre qualificate hanno diritto di schierare due singolaristi), ma anche qui l’impresa appare proibitiva per gli azzurri.

Nel singolare invece qualche spiraglio in più c’è: ad aprile 2020 si terrà il torneo continentale a Mosca, che metterà in palio quattro posti per atleti ed altrettanti per atlete appartenenti a Nazionali non qualificate nei tabelloni a squadre, mentre a fine maggio 2020 si terrà il torneo di qualificazione su base mondiale a Doha, che metterà in palio non meno di due e non più di otto posti (a seconda di quante carte olimpiche saranno ancora disponibili delle 172 totali, 86 per genere).

Ultimissima spiaggia, saranno, nel caso in cui l’Italia non dovesse qualificare alcun atleta, il posto in palio attraverso il ranking, anche qui molto difficile da conquistare, e l’invito che deve essere assegnato da parte della Commissione tripartita.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

 

roberto.santangelo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: FITET

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità