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Precisione
Tiro a volo, Coppa del Mondo Lahti 2019: De Filippis, il terzo posto non basta per Tokyo 2020. Pellielo quinto, vince Alipov
Il pass per Tokyo 2020, purtroppo, non arriva neanche in questa occasione per i colori italiani.
Nella quarta tappa della Coppa del Mondo 2019 di tiro a volo a Lahti l’Italia del trap maschile va vicino all’obiettivo qualificazione olimpica, ma anche questa volta si ferma a un passo dalla “missione compiuta”.
Nella finale svoltasi sulle pedane finlandesi a nulla serve il terzo posto di Mauro De Filippis che sbriciolando 34/40 piattelli a disposizione (prima dell’eliminazione) sale sul podio, ma non può ritenersi soddisfatto, nella gara vinta dal russo Alexey Alipov allo shoot off sul portoghese Joao Azevedo (43/50 per entrambi: 2-1 allo spareggio). Per Russia e Portogallo c’è dunque il pass a Cinque Cerchi.
Una gara strana, con condizioni climatiche non certamente semplici – per via della luminosità – e resa nervosa proprio dal vincitore che a metà dell’atto conclusivo della specialità ha scaldato gli animi iniziando a protestare coi giudici per l’abbattimento o meno di qualche piattello facendo perdere tempo e ritmo agli altri competitors.
Il resto dei piazzamenti ha visto chiudere in quarta posizione il tedesco Andreas Loew, partito bene ma poi persosi a cavallo della quarta e quinta serie di tiro (29/35), in quinta l’altro azzurro presente in gara quel Giovanni Pellielo che invece ha pagato lo scotto di una partenza esageratamente fallosa per i suoi standard (23/30) e in sesta piazza il turco Yavuz Ilnam (16/25).
Ora per gli azzurri il focus si dovrà spostare sull’ultima occasione disponibile, almeno per l’anno 2019: gli Europei di inizio settembre a Lonato del Garda.
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Foto: FITAV
ale sandro
18 Agosto 2019 at 10:06
Chiedo proprio a titolo informativo e non polemico. Che fine ha fatto Daniele Resca?
Dalle informazioni della federazione internazionale non avrebbe gareggiato nel 2018(infortunio, ha sparato per sbaglio al cane di Pera o cosa?in Italia è sempre così difficile trovare certe informazioni), e quest’anno è stato coinvolto solo nella tappa di coppa in Corea, e nella prova a squadre mista…vinta con la Stanco!
In pratica questo tiratore avrebbe ottenuto in tre delle sue ultime gare internazionali ,due vittorie (la prova di coppa citata e il campionato mondiale 2017), e un argento(finale di coppa del mondo 2017). E’ corretto o mi sto sbagliando io?
E’ possibile che le selezioni che vengono fatte a inizio stagione e successivamente , abbiano visto sempre così lontano questo tiratore da non essere nemmeno preso in considerazione?
A questo punto vista la situazione surreale non riterrei così assurda una sua presenza all’europeo del mese prossimo.
ghost
18 Agosto 2019 at 10:46
da quel che ho capito, non molto per la verità, Resca dopo il trionfale 2017 aveva praticamente dismesso l’attività per “problemi personali” (che non ho idea di quali possano essere).
poi quest’anno ha ricominciato a sparare…e subito con grande efficacia (aggiungo l’MQS migliore dei risultati in gara di De Filippis & co. nella tappa di CdM di Changwon, dove ha vinto, come hai giustamente sottolineato, la gara mista in coppia con la Stanco).
dopo quella fugace apparizione, però, è sparito di nuovo, non convocato per altre CdM/european games/mondiale ed europeo imminente.
ora io non so davvero cosa pensare: che sia vittima di una congiura politica, che abbia smesso volontariamente di nuovo, che abbia nuovi problemi (ecco, questa è proprio l’ultima cosa che vorrei, che non auguro a nessuno).
di sicuro, insistendo su Pellielo, secondo me si sta sbagliando.
@andry84
io preferisco guardare i risultati in gara: e De Filippis, Grazini e Resca, ogni volta che hanno sparato nelle stesse gare in cui era presente il buon Johnny, hanno sempre fatto molto meglio di lui.
e ciò, di fronte alla diabolica perseveranza di Pera, mi lascia molto perplesso (e mi fa infuriare, diciamolo pure…va bene le “seconde chance” e l’occhio di riguardo per il grande campione che è stato, ma non con Tafazziana insistenza, come sta succedendo da almeno un biennio a questa parte -e all’Europeo sarà ancora la medesima storia).
p.s. l’unica alternativa, a meno di un ormai improbabile en plein all’Europeo, secondo me è il sacrificio di Filippelli nello Skeet maschile (nel tiro a segno per me Suppini è intoccabile, De Nicolo il volo per il Giappone se l’è meritato sul campo e speriamo che tra CdM/Europeo/ranking mondiale si riesca a riesumare la Zublasing e il Giordano che furono…in ogni caso, non vedo margini di manovra).
@cavabara
la sequenza è iniziata con il malfunzionamento della macchina lancia-piattelli, che ha ritardato la prima esecuzione di Alipov (in cui ha centrato il bersaglio).
il Russo però in questo tentativo ha commesso una violazione di tempo (i tiratori hanno 12 secondi di tempo per chiamare il piattello dopo che l’arbitro ha dato il “ready”) e l’arbitro ha giustamente annullato il tiro e ammonito Alipov, invitandolo a ripetere il tiro nei termini corretti.
e qui è partito lo scandalo: Alipov ha sparato e sbagliato (ovvio, con la tensione che aveva accumulato nei minuti precedenti), ma ha contestato l’uscita del piattello, che secondo lui non era quella che avrebbe dovuto essere, come da schema regolamentare.
seguono VAR, discussioni e contestazioni varie e alla fine, dopo aver incrociato lo sguardo torvo del presidentissimo dell’ISSF, i giudici hanno convenuto che la direzione del piattello fosse effettivamente sbagliata, quindi, di conseguenza, hanno permesso ad Alipov un nuovo tentativo che, dal momento che non è vero che la giustizia è uguale per tutti, ha prontamente sfruttato per centrare questo maledetto bersaglio.
ora io non conosco lo schema di lancio, ma di sicuro, guardando la gara, a me l’uscita di quel piattello è sembrata sempre uguale in tutti i 3 tentativi (sia quello valido che quelli cancellati dalla giuria), cosa che (iniseme alle evidenti contestazioni degli altri coach) mi fa sospettare che la manovra del Russo sia stata gestita tutt’altro che limpidamente, anche se la cosa riguarda fondamentalmente Azevedo e il suo possibile successo, non certo il fallimento dei nostri (per cui un piattello in più o in meno del Russo non avrebbe cambiato nulla, anche se in quel momento De Filippis gli sarebbe passato davanti se l’errore fosse stato contabilizzato e magari la storia della gara sarebbe cambiata completamente).
ma, come si dice, con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, quindi archiviamo in pace anche questa gara e speriamo che la prossima vada meglio.
cavabara
18 Agosto 2019 at 11:39
Grazie per la delucidazione Ghost 🙂
Ora ci rimane solo l’Europeo in casa a settembre, anche secondo me è utopia chiedere una doppietta, ci va già bene se riusciamo a qualificarne uno…
Ma l’Europeo del 2020 permette di qualificare come gli eventi di coppa del mondo oppure ha delle restrizioni particolari?
cavabara
18 Agosto 2019 at 09:18
Ieri mi sono visto la finale in diretta YouTube ma non ho capito che è successo tra i giudici e Alipov, qualcuno potrebbe spiegarmelo per favore?
Andry84
18 Agosto 2019 at 08:15
A me sinceramente viene il dubbio che se Pera insiste con Pellielo è perché probabilmente sta sparando meglio di quelli che stanno a casa(ieri è arrivato quinto su 150 partecipanti).
Credo che 1 posto lo conquisteremo quasi certamente almeno tramite Ranking in quanto De Filippis ha un vantaggio enorme sui primi inseguitori che, ad oggi, dovrebbero essere tedeschi e francesi, a questo punto per qualificarne 2, visto il livello medio altissimo del trap maschile in cui praticamente ci sono 50 tiratori che possono fare finale, serve più di un miracolo e in caso che questo miracolo non avvenga ci sarà per forza di cose da girare una carta dallo skeet o ancora meglio dal tiro a segno (qualora ne arrivino altre perché se lasituazione rimanesse così non si può negare la sesta Olimpiade a De Nicolo e la prima partecipazione ad un giovane promettentissimo come Suppini)
ghost
17 Agosto 2019 at 20:44
mi raccomando! continuiamo a insistere con Pera al timone e Pellielo a remare!
così di carte olimpiche non ne arriverà nemmeno mezza!
comunque, è bene ricordare che gli Europei di Lonato sono l’ultima spiaggia per poter ottenere 2 carte olimpiche nella specialità (e di conseguenza, l’ultima chance di schierare 2 squadre nel Trap Misto di Tokyo).
non dovessimo fare l’en plein alla prossima occasione, rimarrebbero solo il torneo di qualificazione del 2020 (che però distribuirà solo 1 posto e che vedrà al via solo le Nazioni con 0 carte all’attivo -quindi prenderne solo 1 a Lonato equivarrà ad aver terminato le possibilità in ogni caso) ed eventualmente il ripescaggio tramite world ranking (anche qui, comunque solo 1 posto disponibile).
insomma, il disastro è alle porte, ma nessuno sembra volersene rendere conto.
per quanto riguarda la gara di oggi, c’è solo da essere furiosi: da un lato per le occasioni sprecate dai nostri (specie l’inguardabile Pellielo della finale), dall’altro per la farsa che quasi certamente ha regalato vittoria e qualificazione olimpica ad Alipov (che, senza il supporto politico del presidentissimo Lisin -guarda caso ex tiratore russo peure lui- a bordo pedana difficilmente avrebbe ricevuto lo scandaloso favore che l’ha rimesso in carreggiata poco dopo metà gara).
eh, sì…anche nel tiro a volo esiste la sudditanza psicologica dei giudici di gara (se non peggio).