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Triathlon, Grand Final Losanna 2019: Mazzetti settima davanti a Betto. Titolo a Katie Zaferes

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Coincidono perfettamente il podio delle Grand Final di triathlon di Losanna e quello della classifica iridata, che tra le donne incorona campionessa del mondo la statunitense Katie Zaferes, dominatrice della stagione, che mette in fila, nella gara elvetica come nella graduatoria generale le britanniche Jessica Learmonth, seconda, e Georgia Taylor-Brown, terza.

A Losanna però è grande Italia: settima Anna Maria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro), che chiude nona nel Mondiale, ottava Alice Betto (G.S. Fiamme Oro), 11ma Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro), che sfiora la top 10. Manca l’acuto, ma il risultato corale delle azzurre è strepitoso ad un anno dai Giochi, in pieno periodo di qualificazione olimpica.

Questa la top 11 della gara su distanza olimpica disputata a Losanna:
1 Katie Zaferes 1989 USA 1 02:02:45
2 Jessica Learmonth 1988 GBR 2 02:02:49
3 Georgia Taylor-Brown 1994 GBR 3 02:03:03
4 Rachel Klamer 1990 NED 7 02:03:44
5 Flora Duffy 1987 BER 58 02:04:26
6 Laura Lindemann 1996 GER 20 02:04:41
7 Annamaria Mazzetti 1988 ITA 18 02:04:51
8 Alice Betto 1987 ITA 22 02:05:11 
9 Taylor Spivey 1991 USA 4 02:05:40
10 Nicola Spirig 1982 SUI 34 02:05:53
11 Verena Steinhauser 1994 ITA 23 02:06:03

Questa la top 20 della classifica del Mondiale
1 – Katie Zaferes 1989 USA 6 6175
2 – Jessica Learmonth 1988 GBR 6 5326
3 – Georgia Taylor-Brown 1994 GBR 6 5191
4 – Taylor Spivey 1991 USA 6 4651
5 +1 Summer Rappaport 1991 USA 6 3589
6 +1 Rachel Klamer 1990 NED 6 3586
7 -2 Non Stanford 1989 GBR 5 3435
8 +1 Cassandre Beaugrand 1997 FRA 5 2548
9 +9 Annamaria Mazzetti 1988 ITA 5 2456
10 +10 Laura Lindemann 1996 GER 4 2427
11 -3 Joanna Brown 1992 CAN 6 2414
12 – Vicky Holland 1986 GBR 5 2409
13 +1 Lisa Perterer 1991 AUT 6 2376
14 +8 Alice Betto 1987 ITA 5 2233
15 – Taylor Knibb 1998 USA 5 2231
16 -6 Claire Michel 1988 BEL 6 2220
17 -4 Yuko Takahashi 1991 JPN 6 2148
18 -7 Emma Jackson 1991 AUS 4 2080
19 +4 Verena Steinhauser 1994 ITA 6 2077
20 -3 Ashleigh Gentle 1991 AUS 5 1947

Così al sito federale le tre azzurre:

Anna Maria Mazzetti: “È stata una gara tutta di testa, le sensazioni erano tante e contrastanti, l’importante era cercare tranquillità e concentrarmi sulla gara. Sapevo che dovevo agganciarmi alla Spirig dopo la frazione di nuoto in cui ero un po’ attardata. Ho cercato una transizione velocissima com’ero riuscita a fare in passato e per fortuna l’ho fatto e sono rientrata nel secondo gruppo con Alice e Verena. I primi giri sono stati veramente duri, dopo siamo riuscite a prendere il ritmo e siamo arrivate in T2 non lontane dalle prime. Quando sono partita per la frazione di corsa non ho forzato all’inizio e ho cercato di gestire le energie, anche se negli ultimi chilometri dell’ultimo giro ero veramente stanca e non vedevo l’ora di arrivare al traguardo. Sono felicissima di questo risultato, 7^ in Grand Final è fantastico. Sono molto emozionata e super contenta anche perché è stato un anno bello ma duro con tanti piazzamenti che non mi aspettavo dopo aver ripreso a gareggiare solo a settembre dello scorso anno nella World Cup di Karlovy Vary”.

Alice Betto: “Oggi è stata una gara soprattutto di testa. Nelle prime due frazioni che solitamente sono i miei punti di forza ho sofferto un po’, ho preso tante botte in acqua e quando sono uscita dopo la T1 ero al gancio, ci ho messo due giri per riprendermi ma dopo mi si è accesa una lampadina e tutto ha ripreso a funzionare: gambe e testa. Mi sono detta ‘facciamo una grande gara’ e, come sono scesa dalla bici, ho preso il mio passo cercando di gestirmi perché il giro era veramente duro e ti segnava le gambe. Passo dopo passo, vedevo che riprendevo chi mi stava davanti, le puntavo e le riprendevo e così morale ed entusiasmo crescevano con il passare dei metri. Una soddisfazione enorme perché è stata una gara davvero molto impegnativa. Portare a casa una gara di questo livello, così dura, con un così bel piazzamento e dopo le fatiche del test event di Tokyo, gara con un percorso molto diverso ed in cui mi ero preparata molto, mi rende veramente felice. Sapevo di aver lavorato bene e che dovevo solo reagire di testa, ci sono riuscita. Una bella giornata per me, per Anna Maria e Verena. Sono contentissima”.

Verena Steinhauser: “Finalmente è andata come volevo, dopo una stagione con un nuoto sotto tono rispetto a quello che potevo fare, ma in questa importante occasione sono riuscita ad esprimermi ed uscire davanti con il gruppo gusto. In bici ho cercato di controllarmi, sono quattordici salite veramente dure, ma è andata bene, malgrado un po’ di fatica negli ultimi giri. Ho gestito la frazione cercando di stare davanti nelle salite, più adatte alle mie caratteristiche rispetto ai tratti in pianura. A piedi sono partita forte per ritrovare le gambe un po’ affaticate e per questo sono crollata nell’ultimo giro vedendo sfumare la top ten, sopravanzata dalla Spirig in rimonta. Sono comunque contentissima del risultato dopo questa stagione che non è andata come speravo, il morale si era leggermente abbassato ma questa iniezione di fiducia mi carica molto. È stato bello tornare a Losanna, qui ho il bel ricordo del podio nella gara in World Cup del 2018, è tutta un’altra gara ma porta veramente bene”.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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