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Tuffi, Europei 2019: Pellacani e Bertocchi vogliono stupire dai 3m, i due Verzotto dal sincro 10m

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Quarta giornata di gare agli Europei 2019 di tuffi a Kiev (Ucraina). L’Italia viene da un day-3 da incorniciare: l’oro del sincro 10m donne firmato da Chiara Pellacani e da Noemi Batki e il bronzo del trampolino 1m di Lorenzo Marsaglia. Medaglie buone per allontanare in fantasmi della negatività e delle insoddisfazioni che la compagine tricolore si trascinava dai Mondiali 2019 a Gwangju (Corea del Sud).

Si continua, dunque, con uno spirito diverso e il programma odierno propone la gara femminile del trampolino 3m e il sincro maschile dalla piattaforma. Quali sono le possibilità dei nostri portacolori? Dai 3m Elena Bertocchi e la citata Chiara Pellacani vogliono stupire. La classe ’94 lombarda viene da una stagione complicata, nella quale i problemi alla schiena non l’hanno aiutata a essere al 100% nelle competizioni che contavano maggiormente. Per lei, più che le medaglie, il vero obiettivo sarebbe l’entrata in finale. Discorso diverso per Pellacani. L’azzurrina, sulle ali dell’entusiasmo per il successo menzionato, vuol replicare. Settima l’anno scorso a Glasgow, la classe 2002 del Bel Paese è decisa a ripartire dalla terza rotazione della rassegna iridata in Corea del Sud, dove sembrava che la qualificazione all’atto conclusivo fosse in cassaforte come anche il pass diretto alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Purtroppo negli ultimi due tuffi il disastro e per Chiara l’obiettivo è quello di riscattarsi in un contesto nel quale si può sognare la top-3. Le favorite sono la tedesca Tina Punzel (campionessa d’Europa a Rostock nel 2013, battendo Tania Cagnotto), l’ucraina Viktoriya Kesar e l’olandese Inge Jansen, già qualificate ai Giochi.Tuttavia la 16enne italiana ha un programma interessante, con il quale può far bene e puntare a grandi cose, a patto di essere precisa e curare in particolare l’entrata in acqua.

Nel sincro 10m uomini, Maicol e Julian Verzotto proveranno a giocarsela, reduci dal successo nei campionati italiani in questa specialità. E’ chiaro però che Ucraina, Germania, Russia e Gran Bretagna siano maggiormente attrezzate. In particolare la coppia di casa formata da Oleh Serbin e dal classe 2005 Oleksii Sereda attira l’attenzione. Quarti ai Mondiali, i due ucraini vogliono ottenere il successo tra le mura amiche, approfittando anche del fatto che i russi e i britannici non siano gli stessi atleti della finale iridata. Non ci sono dubbi, poi, che Sereda possa essere il personaggio dell’intera rassegna continentale, per la giovane età e la classe messa in mostra a Gwangju. Ciò renderà la competizione interessante.

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Foto: Renzo Brico

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